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Boniek: “Campionato finito. Juventus pensa solo alla Champions. Piatek? Più forte di Cutrone…”

Boniek (Getty Images)

"I bianconeri hanno dimostrato di essere ancora più forti, proprio perché umani"

Redazione ITASportPress

Zbigniew Boniek, numero uno della Federcalcio polacca, è intervenuto ai microfoni di Radio 1 durante la trasmissione Radio Anch'Io Sport. Tanti i temi affrontati: dalla lotta Scudetto, alla Champions League fino ad arrivare ai giocatori polacchi in Italia.

SCUDETTO - Juventus a +11 sul Napoli seconda, Boniek sentenzia immediatamente: "Campionato finito? L'ho detto spesso. Finita prima di cominciare. Altra storia, altra qualità e forza. Anche con il fatto che il quarto posto ti porti in Champions League cambia la mentalità". "Ho visto una Juventus umana, peggior partita della stagione (contro la Lazio ndr), ma ha vinto. Questa è la vera forza. Juventus più forte di sempre? Non credo. La mia Juve vinceva anche in Europa. Non si possono paragonare le squadre negli anni. Calcio troppo diverso". Poi, sulla Juventus in Champions League: "Hanno tanta qualità. Hanno preso Ronaldo. E' tra le squadre che possono vincere la Coppa. A Torino sognano solo la Champions League, ma serve fortuna, qualità e un buon sorteggio".

PIATEKMILAN - Se può giocare con Cutrone e a chi assomiglia? Bella domanda, ma credo che Piatek sia molto più forte e completo di Cutrone. Il polacco è un centravanti moderno, forte di testa, fa gol. Dialoga con i compagni. Cutrone si muove molto, ma Piatek ha già dimostrato in quei venti minuti di essere diverso. Per vincere le partite bisogna segnare. Se possono segnare entrambi devo fare di tutto per metterli in campo. Metto loro più altri 7-8 giocatori organizzati. Il Napoli ad esempio ha giocato con Mertens, Milik, Callejon, Insigne e Zielinski. Tutto offensivi". Piatek pronto per il Milan? In Italia senti molto la responsabilità di giocare. Per me è assolutamente pronto.

ASSE POLONIA-ITALIA - "Negli ultimi anni sono arrivati tanti giocatori polacchi. Szczesny, Zielinski, Milik. Ora anche Piatek. Lui è stato preso a 4 milioni e venduto a 35. Le società guardano anche questo. Questa è la strada presa dalle società. Se prendi un giocatore polacco non hai problemi e questi giocatori lo dimostrano". Poi, una battuta: "Oggi mi sarei divertito a giocare nel calcio attuale. Avevo qualità atletiche e di resistenza". "La Nazionale polacca? Devo dire che siamo forti. Anche a livello giovanile. A livello di club ci siamo indeboliti in Polonia perché i giocatori bravi vanno tutti in Italia, però il movimento sta bene".

PIATEK O MILIK - Nicchia sul confronto tr ai due bomber: "Chi meglio? Voglio bene a tutti e due. Anzi, voglio bene a tutti i giocatori polacchi. Proviamo anche a parlare in italiano per farci due risate".

ROMA - "Dopo il 3-3 contro l'Atalanta ero molto arrabbiato. Scarsa qualità fisica. Ilicic ad un certo punto stava facendo impazzire Kolarov. Una squadra come la Roma non può buttare tre gol di vantaggio. Sarà un campionato molto difficile per i giallorossi. Hanno tanti impegni, Coppa Italia, campionato e Champions League. Devono fare attenzione. Non hai più Nainggolan e Strootman in mezzo. Hai giovani che sono buoni per il futuro ma spesso non sono garanzia, come è successo contro l'Atalanta".

RAZZISMO - "Non è un problema del calcio, ma di crescita della società. Anche in Polonia è così. Nessuno ha voglia di cambiare educazione. Per strada si dicono le parole scurrili e le bestemmie, quasi fosse normale. Così non si va avanti".