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Bonucci: “Scudetto? Sul campo o nulla. In Champions…”

Bonucci (getty images)

Il difensore della Juventus sulla ripresa del calcio dopo l'emergenza coronavirus

Redazione ITASportPress

Leonardo Bonucci è carico in vista della ripresa del calcio in Italia e in Europa. Il difensore della Juventus è pronto a tornare sul campo da gioco e ottenere il massimo dei risultati. Il centrale italiano ha rilasciato una bella e interessante intervista a La Gazzetta Sportiva parlando di come sarà tornare a giocare e non solo...

Bonucci: "Scudetto sul campo"

 Bonucci (Getty Images)

Vuole vincere, questo è chiaro, ma vuole farlo sul campo e basta. Sulla ripartenza della Serie A e l'ipotesi nuovo stop, Bonucci ha commentato: "Penso sia stato giusto riprendere. Il calcio, specie in Italia, è importante. Certo, ci mancheranno tifosi. Ma per gli italiani anche solo vedere in tv la propria squadra del cuore può dare sollievo, può trasferirti la sensazione che presto si ritornerà a vivere una vita normale". E sull'assegnazione del titolo: "Spero che si arrivi alla fine normale del campionato. Se non fosse così nascerebbero un sacco di storie, polemiche, ricorsi ecc. Io non sono favorevole ad altre ipotesi. Se ci si ferma, meglio finirla lì e non assegnare nulla. Speriamo di arrivare al 2 agosto e decretare un vincitore. Sperando sia la Juve…". Stesso discorso in ottica Champions League dove c'è da ribaltare il risultato della gara d'andata contro il Lione: "Dovremo essere bravi a non farci condizionare. È facile pensare che troveremo una squadra in difficoltà. Ma non dobbiamo farlo. Ci giochiamo in una gara il 90% della stagione".

Allenatori: Sarri e Allegri

 Bonucci Allegri (Getty Images)

Spazio poi ai due tecnici che hanno caratterizzato passato e presente della Juventus. "Le differenze tra Sarri e Allegri? Sono evidenti. Allegri è bravissimo a gestire lo spogliatoio, i momenti più difficili di una stagione, a far capire alla squadra come gestire il tempo di un match. Lui, nei suoi cinque anni, in questo è stato un maestro. Sarri è un meticoloso, appassionato di tattica, a cui piace far giocare bene la squadra. Ha un gran bagaglio di conoscenze calcistiche ma ha saputo mettersi in discussione, ha avuto l’umiltà di capire le dinamiche di questo collettivo. Sono stato piacevolmente sorpreso. Ci sentiamo quotidianamenti e abbiamo anche momenti di confronto. È uno che vuole migliorare. Come voglio migliorare io, capendo il suo calcio. Che è originale, diverso da quelli che ho conosciuto prima".