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Borussia Dortumund-Liverpool, riecheggerà quell’inno magico…

Redazione ITASportPress

Esattamente tra una settimana, il 7 aprile, sarà tempo di quarti di finale di Europa League: Borussia Dortmund-Liverpool la sfida di cartello, anche per motivi particolari

Esattamente tra una settimana, il 7 aprile, sarà tempo di quarti di finale di Europa League: Borussia Dortmund-Liverpool la sfida di cartello, anche per motivi particolari. L'attuale allenatore dei Reds, il tedesco Jurgen Klopp, tornerà a "casa": il Signal Iduna Park aspetta il tecnico che ha fatto vincere tutto in Germania ai gialloneri (2 Bundesliga, 1 DFB-Pokal e 1 DFL-Supercup), portandoli anche in finale di Champions League nel 2013, poi persa contro i rivali del Bayern Monaco all'ultimo minuto a Wembley. Oltre a questo collegamento, ce n'è un altro che balza all'occhio: entrambi i club hanno lo stesso inno. "You'll never walk alone", infatti, è la canzone di riferimento delle tifoserie che, all'ex Westfalenstadion, intoneranno in contemporanea. In Europa, come riporta uefa.com, ci sono anche altri casi in cui una traccia, il cui testo non fa alcuna allusione al calcio, diventa di "proprietà" dei supporters.

SPAGNA - "La Vida Pirada" del Rayo Vallecano, ha poco a che vedere con la squadra. "La vita del pirata è la vita migliore, senza lavoro, senza studiare, solo una bottiglia di rum... e in ogni porto ho una donna, la bionda è fenomenale, la bruna è niente male, le inglesi sono così serie, le francesi danno tutto...".

INGHILTERRA - Mentre le canzoni che esaltano le bellezze del luogo sono praticamente ovunque (basti pensare a "Blaydon Races" del Newcastle), per altre l'associazione è difficile da spiegare. I tifosi dell'Everton hanno adottato la colonna sonora di una serie poliziesca degli anni '60, Z-Cars, ambientata in una città immaginaria del nord-est. A partire dagli anni '70, invece, i tifosi dello Stoke City cantano "Delilah", canzone eccentrica di Tom Jones che parla di un uomo che impazzisce di gelosia e uccide la moglie.

ITALIA - Il Napoli ha adottato la celebre "O surdato 'nnammurato". Scritta nel 1915, è la storia di un soldato che si strugge per la propria amata. Dopo la morte di Pino Daniele, al San Paolo, durante l'ingresso delle squadre in campo, si è sentito anche "Napule è". Per quanto riguarda la Roma, invece, si intona "Grazie Roma" di Antonello Venditti, mentre nell'altra sponda del Tevere, quella della Lazio, risuona "I giardini di marzo" di Lucio Battisti. Entrambi i cantautori avevano dichiarato la propria fede sportiva. Infine il Genoa, la cui tifoseria è particolarmente legata al "You'll never walk alone".

PORTOGALLO - I tifosi delle grandi di Lisbona, Benfica e Sporting CP, cantano un Fado quando le cose vanno bene e soprattutto dopo risultati importanti contro il Porto o altre squadre del nord. "Cheira bem, cheira a Lisboa" (ha un buon profumo, profumo di Lisbona) è stata resa celebre da Amália Rodrigues. Tra i passaggi più importanti c'è: "Quando fa freddo, Lisbona profuma di caldarroste, quando è estate di frutta matura".

FRANCIA - Per tradizione, dopo la fine del primo tempo i tifosi del Lens cantano "Les Corons" (i villaggi delle famiglie povere di minatori), una delle canzoni popolari più celebri in terra transalpina. Il brano di Pierre Bachelet del 1982 è un tributo ai minatori locali ("nel nord c'erano villaggi, la loro terra era il carbone, il cielo era l'orizzonte, gli uomini erano minatori nel profondo"). La canzone viene diffusa attraverso l'impianto audio dello stadio all'inizio del secondo tempo e si conclude con i tifosi che cantano a cappella. A Nizza, prima di ogni partita, si canta invece "Nissa la bella".

UCRAINA - Una canzone accompagna tutti i tifosi: "Chervona Ruta" (ruta rossa), che è stata scritta da Volodymyr Ivasyuk nel 1968 e parla di un fiore che donerà la felicità a una giovane ragazza se lo troverà quando diventa rosso. Secondo la leggenda, i fiori di ruta (normalmente gialli) diventano rossi per pochi minuti in occasione della notte del Kupala (6/7 luglio).

RUSSIA - Una delle canzoni preferite è "Razgovor so schastyem" (Conversazione felice), sigla del film fantascientifico del 1973 "Ivan Vasilievich: ritorno al futuro". Più di recente, i tifosi hanno adottato un altro inno che non ha legami diretti con il calcio: "Znaesh li ty?" (Lo sai?) di MakSim, 2005 .

ISLANDA - A Euro 2016 sentiremo i tifosi della Nazionale islandese cantare una tradizionale ballata sulla natura. Nel 2011, i seguaci del KR Reykjavík hanno invece iniziato a cantare una versione di "Non ho l'età" di Gigliola Cinquetti (1964), riscritta da Ólafur Gaukur con il titolo "Heyr mína bæn" (Ascolta la mia preghiera). Ben presto è stata adottata per tutte le rappresentative nazionali dell'isola, con il testo distribuito ai tifosi su fogli A4 prima della partita.

SCOZIA - Il Celtic canta ancora "You'll Never Walk Alone", mentre "Just Can't Get Enough" dei Depeche Mode è uno dei brani preferiti dall'arrivo di Neil Lennon. Ad Aberdeen si canta soprattutto "Don't You Want Me" degli Human League. A Falkirk, il brano prediletto è "Is this the Way to Amarillo?" di Tony Christie, mentre il pubblico del Dundee United alterna tra "Love Is In The Air" di John Paul Young e "Beautiful Sunday" di Daniel Boone.

IRLANDA - Anche la qui ci sono tradizioni curiose. I tifosi del Bohemians cantano "Hold Me Now" di Johnny Logan, vincitrice dell'Eurovision 1987. Anche se il cantante non ha alcun legame con il club, è stato chiamato diverse volte a Dalymount Park per eseguirla. Il pubblico del Derry City canta invece "Teenage Kicks" dei beniamini locali Undertones (sulla copertina del loro singolo "My Perfect Cousin" del 1980 c'è un giocatore di Subbuteo con la maglia biancorossa del Derry).

BOSNIA - I tifosi della Nazionale bosniaca cantano "Bosnom behar probeharao" (Sboccia un fiore) di Dino Merlin, mentre quelli del Sarajevo inneggiano alla propria città con "Sarajevo ljubavi moja" (Sarajevo, amore mio), cantata da Kemal Monteno nel 1976. Il padre di Monteno, Osvaldo, lavorava come inserviente allo stadio Kosevo e portava spesso il figlio a guardare allenamenti e partite.

POLONIA - I fan del Legia Varsavia cantano l'inno della propria città "Czesław Niemen's Sen o Warszawie" (Sogno di Varsavia).

REPUBBLICA CECA - La canzone preferita dei tifosi del Viktoria Plzeň è "C'est la vie", un inno alla nostalgia con forti rimandi alla mortalità.

SVEZIA - I seguaci e dell'Hammarby cantano "Just i dag är jag stark" (Oggi sono fortissimo) del rocker locale Kenta Gustafsson, rinomato tifoso scomparso nel 2003.

OLANDA - I tifosi del Feyenoord, oltre a "You'll Never Walk Alone", al De Kuip cantano spesso "Always Look On The Bright Side Of Life" dei Monty Python (con tanto di fischio).

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