Dopo il presidente Giulini, il tecnico Maran e il dg Passetti, anche il direttore sportivo del Cagliari Marcello Carli spende parole di elogio per Nicolò Barella.
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Cagliari, Carli: “Non sarà facile portarci via Barella. Tra 4-5 anni sarà un eccellente regista”
Il ds dei rossoblù ha parlato del gioiellino della rosa alla vigilia della sfida sul campo della Juventus
Il centrocampista classe '97 è ormai, insieme a Leonardo Pavoletti, il giocatore-copertina dei sardi, complice anche l'esordio in Nazionale, dove Barella sembra essersi già ritagliato un posto fisso.
Alla vigilia della partita sul campo della Juventus, altro esame-chiave per la crescita di Barella, Carli ha concesso un'intervista al Corriere dello Sport, nella quale ha tracciato un profilo tecnico lusinghiero del giocatore: "Nicolò ha qualità importanti per giocare su tutta la linea mediana, tra 4-5 anni potrà anche fare il play davanti alla difesa ad altissimo livello. Ha dieci anni di Nazionale davanti e ha tutto quello che serve per fare un talento: qualità, intensità, umiltà, voglia, spensieratezza. Però deve continuare a crescere perché chi smette di crescere è finito. Sarà durissima per tutti portarlo via a Giulini, ma finora non abbiamo ricevuto richieste da nessun club“.
Il caso di Barella è la conferma che in Italia i talenti nascono ancora. E che la scuola italiana, in campo e in panchina, non tramonta. Carli prende ad esempio il Napoli di Ancelotti: "Il Napoli contro il Paris Saint-Germain è stato l'esempio di come le idee e il lavoro possono fare la differenza: tra avere e non avere Ancelotti c’è differenza. Da una parte c’erano undici star, dall’altra una squadra organizzata".
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