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Cagliari, Klavan pensa in grande: “Venire qui è stata la mia prima scelta. Obiettivo salvezza, ma…”

Il primo estone a giocare in Serie A si è presentato ai tifosi rossoblù

Redazione ITASportPress

Un... quasi campione d'Europa per il Cagliari. L'ambiente rossoblù, deluso per il brutto esordio in campionato ad Empoli, si coccola uno degli ultimi innesti del mercato, Ragnar Klavan, difensore classe '85, che il Liverpool ha ceduto ai sardi dopo due anni di militanza con i Reds.

Un affare nato e concretizzatosi negli ultimi giorni di trattative, che fa dell'esperienza il tratto chiave della retroguardia di Maran, che potrà già contare su Dario Srna. Klavan, primo estone a militare in Serie A, durante la presentazione ufficiale ha parlato proprio del ruolo avuto dal croato per il felice esito della trattativa: "Durante l’estate ho ricevuto diverse proposte, ma il Cagliari è sempre stata la mia prima opzione. Il progetto societario mi ha subito convinto, poi ho parlato con compagni che hanno giocato in Serie A e tutti mi hanno riferito ottime cose sulla squadra e sull’ambiente e pure Srna mi ha assicurato che qui sarei stato bene".

Nella carriera di Klavan anche un'esperienza in Germania...: "Spero che il mio paese venga conosciuto meglio e apprezzato attraverso le mie prestazioni sportive. Arrivo da una squadra come il Liverpool abituata a lottare per vincere trofei, ma nella mia carriera ho avuto anche modo di conoscere l’altro lato della medaglia, ovvero di giocare per non retrocedere. Il Cagliari mi ricorda l’Augsburg, la squadra tedesca dove ho militato qualche anno fa. Si partiva per salvarsi, ma al termine della terza stagione siamo arrivati quinti, qualificandoci per l’Europa League. Questo per dire che nel calcio nulla è impossibile, se il gruppo è compatto e si gioca col giusto spirito".

"Giocare in Serie A è sempre stato il mio sogno - ha concluso Klavan, che conta 124 presenze con la propria Nazionale - Sono cresciuto nel mito di Zinedine Zidane quando militava nel campionato italiano, ma sono un difensore e il mio idolo è Paolo Maldini: ho sempre ammirato la calma e la serenità con cui giocava il pallone, in campo ho sempre cercato di avere il suo atteggiamento”.