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Cambiasso e l’Inter del Triplete: “Il nostro segreto era…”

MILAN, ITALY - OCTOBER 15:  FC Internazionale Milano former player Esteban Cambiasso looks on during the Serie A match between FC Internazionale and AC Milan at Stadio Giuseppe Meazza on October 15, 2017 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

"Mourinho allenatore preparatissimo, Milito attaccante perfetto"

Redazione ITASportPress

Dieci anni fa l'impresa che ha emozionato i colori nerazzurri dell'Inter. La conquista dello storico Triplete: Campionato, Coppa Italia e Champions League. Un momento magico per società e tifosi che aspettavano da tempo qualcosa di simile.

Impossibile dire Cuchu e non ricordare chi in quella squadra è stato assoluto protagonista: Esteban Cambiasso. L'argentino, ex centrocampista dell'Inter del miracolo, ha raccontato ai microfoni di Sky Sport la sua esperienza in nerazzurro compreso quel fantastico trionfo.

FORZA - "Non ce n'era allenatore in campo. Ognuno sapeva benissimo cosa doveva fare. Non dobbiamo dimenticare l'auto-motivazione. Avevamo superato dei gradini, alcuni più grandi alcuni più piccoli, ma davvero tanti gradini per arrivare lì a vincere tuttto. Avevamo la consapevolezza che eravamo pronti. Poi se hai un attaccante che si sveglia e segna due gol in finale...", ha raccontato Cambiasso su Milito aggiungendo: "Le qualità di un attaccante? Intelligenza, generosità e saper far gol: questo può essere l'attaccante perfetto. E Milito...".

SEGRETO - "Quale era il segreto di quella squadra? Non solo forza. Con una sola forza non arrivi da nessuna parte. Una squadra deve avere una capacità camaleontica di cambiare pelle e mettersi il vestito che serve. Ci sono momenti in cui questa squadra verrà ricordata come una squadra che difendeva bene ma è stata capace anche di vincere con più di un gol di scarto contro grandi squadre come col Barcellona e come nel derby di andata. Era una squadra che sapeva difendere e sapeva attaccare. Sapeva difendere anche grazie anche agli attaccanti come Eto'o, Sneijder oltre a Diego". Ma non poteva mancare anche una parola su Mourinho, da quel momento diventato ancora di più Special One: "Se devo scegliere un suo insegnamento da trasmettere? Beh, uno è difficile: il modo di allenarsi. Con Mourinho avevamo adottato un modo di allenarci con il pallone con un'intensità enorme. José si dice che sia un grande comunicatore ma c'è molto di più: un allenatore preparato su tanti livelli".