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Cannavaro: “Coronavirus? In Italia vedo ancora tanta gente in giro, sono preoccupato. La Serie A forse tra due mesi…”

Cannavaro (Getty Images)

L'ex difensore sull'emergenza Covid-19 e non solo

Redazione ITASportPress

Fabio Cannavaro, storico ex difensore e campione del mondo con l'Italia nel 2006, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch'Io Sport per parlare dell'emergenza coronavirus e di calcio nonostante lo stop praticamente a tutti i tornei e competizioni del globo.

CORONAVIRUS - "In Cina la situazione sta tornando nella normalità. Io non sono stato in nessuna zona rossa ma ci hanno comunque misurato la febbre, scannerizzato il volto e fatto molti controlli. E poi ci hanno detto di fare attenzione nei 14 giorni successivi al nostro ritorno. Io da 10 giorni sono a casa e devo comunicare giorno per giorno la mia temperatura. Poi come concluderanno i 14 giorni arriverà la polizia per farmi firmare un documento che attesti la fine dei giorni". "In Italia vedo gente per strada che ancora esce. Così è difficile".

SERIE AE NON SOLO - "Qui hanno dato date certe. Sono passati 4 mesi. La ripresa sembra a fine aprile. La situazione è molto delicata. Per la Serie A credo possano servire ancora due mesi almeno. I tempi dovrebbero essere simili". E a proposito della sua ripresa: "Io e la mia squadra non abbiamo avuto alcun caso. E noi siamo un gruppo da 50 persone. Tutti vorremmo tornare alla vita normale, ma vanno fatti dei percorsi. Uno di questi è la quarantena. Io so che magari la prossima settimana posso riprendere, ma in Italia non so. Ho la famiglia a Napoli e c'è preoccupazione. Nessuno si prende la briga di far rispettare le cose e dire 'ok stiamo 20 giorni a casa e poi stiamo meglio'".