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Potrebbero esserci novità importanti riguardo all’irruzione di qualche giorno fa da parte di alcuni malviventi a casa Allan, centrocampista del Napoli. Quello che sembrava un semplice furto potrebbe essere, forse, qualcosa di più. L’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno riporta degli aggiornamenti secondo cui i fatti potrebbero essere ricollegati alla tifoseria partenopea. Secondo la Digos il furto potrebbe essere collegato alla tifoseria organizzata, amareggiata per quanto successo negli scorsi giorni.
Il blitz a casa di Allan è avvenuto venerdì pomeriggio attorno alle 14.00, con i malviventi che hanno provato a intrufolarsi dalla finestre del primo piano. Da lì hanno rovistato nella cameretta dei bambini e i rumori hanno destato l’attenzione della moglie del brasiliano, la quale ha prontamente chiamato i Carabinieri. A quel punto i ladri, dopo aver capito di essere stati scoperti, sono fuggiti. Se venisse confermata la correlazione tra irruzione e contestazione sarebbe l’ulteriore conferma della degenerazione di quello che, oramai, non può più definirsi tifo.
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