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Capello e il rimpianto con l’Inghilterra: “Quel gol fantasma di Lampard. Dissi di mettere i giudici di porta…”

Fabio Capello (getty images)

Era il Mondiale in Sudrafrica e la Nazionale dei Tre Leoni sfidava la Germania

Redazione ITASportPress

Un grosso rimpianto, ma anche un importante retroscena. Fabio Capello racconta al Guardian alcuni dettagli della sua esperienza da ct dell'Inghilterra. In modo particolare le emozioni vissute al Mondiale in Sudafrica nel 2010 alla guida dei Tre Leoni e quel gol fantasma non dato a Frank Lampard che fu decisivo ai fini dell'eliminazione della sua Nazionale.

ERA GOL - "La cosa più incredibile che mi sia mai successa l'hanno vista tutti", ha detto Capello. "È fisica: quando la palla tocca la traversa e poi schizza in quel modo dopo aver rimbalzato sul terreno, è goal", ha spiegato Don Fabio in riferimento alla rete non data a Lampard nella sfida contro la Germania negli ottavi di finale. E dopo quella rete che costò cara all'Inghilterra, il ct fece anche una proposta: "C’è stata una conferenza a Salt Lake City nel febbraio successivo al Mondiale: dicevano la preparazione fosse perfetta e allora io dissi al capo degli arbitri: ‘perché non mettere un quinto ufficiale dietro la porta?’, ma mi dissero di aver deciso in altro modo".

PORTIERI - Ma il Mondiale in Sudafrica verrà ricordato da Capello e dagli inglesi anche per un altro motivo: i portieri. Quella Nazionale partì con Green tra i pali ma il portiere fu subito protagonista di una papera per cui tutti chiesero 'la sua testa'. Il mister decise allora di fidarsi di James: "Tutti sbagliano, Green ha sbagliato. Così ho cambiato, ho messo Calamity James. Avevo Green, Hart, che era un bambino, e James. Ho chiesto ai giocatori: Hart o James? Mi hanno detto Calamity. Terry e i difensori si fidavano di più di lui".