Capello: “In Italia copiato male il ‘guardiolismo’”

In vista del big match di Serie A tra Milan e Juventus di sabato sera, ai taccuini de La Stampa è stato intervistato Fabio Capello, ex tecnico di entrambe le squadre. Diversi gli argomenti trattati dal campionato italiano fino, in generale, allo stile di gioco nostrano.

Sulla sfida tra Diavolo e Vecchia Signora: "Sono legato a tutte le mie ex squadre. Questa sfida è sempre stata di spessore. La Juventus è sempre stata l'avversario da battere ai miei tempi. La classifica però toglierà un po' di fascino", ha esordito il mister.

Poi sui singoli e anche alla luce delle gare di Champions in settimana: "Avete visto Di Maria contro il Maccabi? Hai voglia discutere di schemi e gioco, la differenza la fanno sempre i giocatori: un fuoriclasse magari non fa tante cose, ma tocca tre palloni e manda in porta due compagni", le parole di Capello. "Il Milan ha perso a Londra ma gioca bene. Come sempre cercherà di fare la partita. La Juventus sarà più portata al controllo e pronta ad approfittare di eventuali difficoltà. Senza Di Maria, squalificato, che qualcosa in più con quel piedino garantiva".

Spostandosi poi sul calcio italiano e facendo un parallelo con il gioco inglese e di Guardiola col City: "Abbiamo copiato le cose peggiori del "guardiolismo", il possesso palla e i passaggi laterali: adesso lui si è evoluto, ha innestato il centravanti, e noi abbiamo tolto ogni responsabilità ai giocatori che poggiando a lato non rischiano più".