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IL PARERE

Capello: “Spero De Bruyne non recuperi. Jorginho simbolo dell’Italia”

Capello, getty images

Parla l'ex mister e CT

Redazione ITASportPress

Intervenuto nel corso di Radio Anch'Io Sport, in onda su Radio 1, Fabio Capello ha parlato dei temi caldi dell'Europeo con particolare riferimento alla sfida dei quarti di finale tra l'Italia di Roberto Mancini e il Belgio.

AVVERSARIO - "Il Belgio non si sembra una squadra che gioca a viso aperto. Gioca su Lukaku. E poi, mi dispiace per lui, ma spero che De Bruyne non recuperi. Sarebbe stato molto più difficile col Portogallo per via della loro tecnica. Avendo tanta qualità e tanti ricambi, penso che l'Italia possa andare avanti", ha detto Capello che poi ha detto la sua su CR7 eliminato. "Cristiano Ronaldo? Non è lo stesso di qualche anno fa ma fa sempre tutto per far vincere la sua squadra. Penso sia stato un colpo per lui uscire dall'Europeo".

GIOVANI - "Età media delle squadre più bassa rispetto al passato? Molto dipenderà dalle abilità degli allenatori di puntare sui giovani e dare fiducia. Aspettandoli anche un po'. Locatelli ha giocato 40 partite al Milan e non sono stati in grado di capire le sue potenzialità. C'è chi guarda al futuro e la sua potenzialità e chi sbaglia". "Un altro esempio è capitato a me. Contro il Parma mi aspettavo giocasse il secondo portiere visto che il primo era infortunato e mi son ritrovato un certo Buffon giovanissimo. Lo stesso vale con Donnarumma al Milan con Mihajlovic che ha avuto il coraggio di schierarlo".

ITALIA -Capello ha poi parlato di quale giocatore lo ha stupito tra gli Azzurri: "Giocatore simbolo dell'Italia? Jorginho. Direi lui. Penso sia l'uomo in più di Mancini. Inzialmente non mi convinceva, ma nelle gare che ho visto dal vivo, devo dire che è un centrocampista che sa stare in campo ed è determinante. Se l'Italia ha subito poche reti è dovuto anche a lui". Ancora sulla rosa dell'Italia: "Sicuramente una rosa di qualità. Forse solo il Portogallo aveva una rosa tale da poter fare la differenza. La qualità dei giocatori dell'Italia è molto alta. E un allenatore che sa leggere la partita, con qualche cambio, può mettere in difficoltà gli avversari. Mancini lo ha fatto molto bene fin qui, vedasi Chiesa e Pessina".

EUROPEO - In generale su Euro 2020 e sulle sfide ad eliminazione diretta: "Quando c'è la sfida da dentro o fuori, tutto può succedere. L'Olanda è stata penalizzata da un fallo di mano, ma anche le altre squadre, quando c'è l'eliminazione diretta tutti ne risentono. Anche noi contro l'Austria siamo stati frenati. Per fortuna il loro gol è stato annullato". "A mio modo di vedere comunque l'Olanda era sopravvalutata".

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