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Cassano: “Avrei potuto avere una carriera clamorosa ma ero pigro. Sull’Inter e sulla Nazionale…”

Antonio Cassano (getty images)

"Nazionale? Gli unici che mi sembrano un po' più forti sono Chiesa e Sensi"

Redazione ITASportPress

Genio e sregolatezza. Antonio Cassano ha raccontato alcuni aspetti della sua carriera a MilanoCalcioCity. FantAntonio ha parlato di quello che sarebbe potuto essere il suo percorso nel mondo del pallone e di ciò che, invece, è stato. Spazio poi anche al presente e al calcio nostrano con la Serie A e la Champions League, temi caldissimi.

PASSATO - Sul proprio percorso da calciatore e l'incontro con Fabio Capello: "L’ho incontrato per la prima volta nel 2001, mi voleva a tutti i costi a Roma e rifiutai la Juventus. Ancora oggi dico di aver fatto la scelta migliore. Il problema è che poi ho combinato dei disastri. Ero pigro: il mister mi chiedeva di allenarmi, io facevo il contrario. Avrei potuto fare una carriera clamorosa. A Madrid arrivai che pesavo 93 kg, con Capello ne persi 10", ha ammesso Cassano.

INTER-JUVENTUS - Sul campionato e la prossima sfida del weekend tra Inter e Juventus: "La Juventus è una delle squadre più forti d’Europa, è tre volte più forte dell’Inter. Conte però pareggia la situazione: l’Inter ha tanti buoni giocatori e un fuoriclasse in panchina, la Juve ha un buon allenatore e tanti fuoriclasse in campo. Io penso abbiano paura di Conte, a lui non frega niente del Barcellona. Li gaserà talmente tanto che esploderà lo stadio. Preferisce vincere contro la Juve tutta la vita".

NAZIONALE - Chiusura sull'Italia di Roberto Mancini: "Stanno giocando bene perché stanno giocando con squadre mediocri. In Nazionale ci sono giocatori normali, non campioni. In questa Serie A mancano grandi giocatori italiani, gli unici che mi sembrano un po' più forti sono Chiesa e Sensi".