Franco Causio, storico ex calciatore anche della Nazionale, ha parlato a Radio 1 nel corso di Radio Anch'Io Sport per affrontare il tema scottante della mancata qualificazione dell'Italia al Mondiale in Qatar.
IL PARERE
Causio: “Mancini deve continuare. Metterei numero minimo di italiani obbligatorio nei club”
Il commento dell'ex calciatore
MANCINI - "Se deve rimanere? Per me sì. Cambiarlo per chi o per cosa? Devo continuare il suo lavoro", ha detto Causio. "Ha perso una partita per un tiro in porta. La squadra non è stata quella brillante dell'Europeo e avrebbe dovuto giocare col Portogallo. L'Italia era con giocatori fuori forma e si vedeva proprio che non erano brillanti. Ma Mancini deve continuare e ricostruire". "Cosa penso di chi vorrebbe l'addio di Mancini? Rispetto a Bearzot è cambiato tutto. Lui mi aveva portato in Nazionale a 32 anni e mezzo e dicevano che era pazzo. Secondo me non si convocano dei giocatori per non farli giocare. Vedi Joao Pedro, lo chiami e devi farlo giocare. Mancini deve continuare col suo lavoro e avere fiducia ma anche i giovani devono giocare nei club e nelle coppe per fare esperienza".
CAUSEFALLIMENTO - "Abbiamo problemi fisici e di velocità. Se si guarda alla Germania o all'Inghilterra vanno al doppio di noi. Se troviamo squadre attrezzate prendiamo schiaffi in faccia. Bisogna investire nei settori giovanili. Se fossi Gravina metterei un limite agli stranieri ai nostri club e un minimo di italiani da far giocare. Se guardiamo ora il campionato sono tutti stranieri".
NAZIONALE E CLUB - "Manca zoccolo duro nella Nazionale? Penso di sì. Ai miei tempi se non sbaglio eravamo in 10 della Juventus. Se vediamo ora le squadre, con soli 2-3 massimo italiani in campo".
DIFFERENZE CON VENTURA - "Credo che bisogna andare cauti nel dare giudizi. Vero è che Ventura è stato massacrato. Le pubbliche relazioni che ha Mancini però non le aveva Ventura".
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