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Champions League a porte aperte? La Uefa fissa la data della decisione

logo Champions League (Getty Images)

Il presidente Ceferin è fiducioso: "Stabiliremo entro il 10 luglio"

Redazione ITASportPress

A un mese dalla ripartenza, la fase finale della Champions League 2019-2020 è ancora avvolta nel mistero.

L'Uefa ha infatti ammesso di non avere un piano B qualora non fosse possibile disputare la Final Eight a Lisbona, come deciso dal massimo ente calcistico europeo. La speranza è che si giochi regolarmente, dopo che si saranno giocate le gare di ritorno ancora da disputare degli ottavi di finale. Un'altra speranza è quella di non vedere gli stadi portoghesi senza tifosi.

"Vogliamo stadi aperti, ma in sicurezza"

 Ceferin Getty Images

Le buone notizie in Europa sul fronte dei contagi da Covid-19 spingono in questa direzione, ma per una decisione in merito servirà tempo. Di questo ha parlato il presidente dell'Uefa Aleksander Ceferin, che all'agenzia Efe ha indicato anche le tempistiche per la decisione finale: "Siamo in stretto contatto con le autorità portoghesi e tedesche e martedì ho parlato personalmente con il primo ministro lusitano. Seguiremo le raccomandazioni delle rispettive autorità e prenderemo una decisione presto, molto probabilmente prima del sorteggio del 10 luglio".

"Vorremmo che i tifosi fossero presenti, ovviamente - ha aggiunto Ceferin -  Ma non comprometteremo la sicurezza delle persone coinvolte, anche se è triste pensare di giocare la partita di calcio europeo più importante in uno stadio vuoto. Piani B? No, siamo convinti che sarà possibile organizzare tutte le finali nei Paesi designati, compresa la Women Champions League in Spagna".