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Chiellini: “Cardiff? Un mese prima eravamo i più forti”

Chiellini Juventus finale Cardiff (getty images)

Il rimpianto del capitano della Juventus sulla finale di Champions League del 2017

Redazione ITASportPress

3 giugno 2017: Cardiff. Finale di Champions League. Una gara che la Juventus si aspettava, forse, di vincere. Lo ha rivelato il capitano bianconero Giorgio Chiellini nella sua autobiografia in cui ha parlato proprio di quella gara e delle conseguenze che ebbe quella sconfitta contro il Real Madrid.

Chiellini, la verità su Cardiff

 Juventus Cardiff (getty images)

Da una parte i blancos di Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo sorridenti, entusiasti e col trofeo assicurato. Dall'altra la Juventus, con Buffon, Chiellini e tutti gli altri a testa bassa, sconfitti e increduli e forse anche un po' arrabbiati. Proprio sulla rabbia e la delusione ci furono tante voci che parlarono di lite negli spogliatoi e mulmori tra giocatori. Chiellini, però, smentisce tutto: "Non accadde proprio nulla di clamoroso. Eravamo solo stanchi. Perché mai avremmo dovuto litigare o addirittura menarci subito dopo avere raggiunto il pareggio? A che scopo? Mica stavamo perdendo 3-0, e comunque anche in quel caso non avrebbe avuto senso. Siamo rientrati negli spogliatoi molto provati. Mandzukic quasi non camminava si era diretto subito sul lettino. Pjanic lo stesso, tutti e due che si facevano sistemare il ginocchio mentre il mister parlava. Avevamo il fiatone, altro che litigare. Ci siamo detto cose banali: 'Proviamo a stare su, non ci disuniamo, sarà dura, loro adesso verranno fuori".

"Ero convinto che avremmo vinto"

Il capitano non nasconde che alla vigilia le speranze di portare a casa la Coppa erano tante: "Quella volta ero proprio convinto che l'avremmo vinta, la Champions League: un mese prima eravamo nettamente i più forti d'Europa. Purtroppo le finali arrivano sempre troppo tardi per noi. La cosa peggiore è che non siamo riusciti a gestire la partita, e dopo il secondo goal preso in quel modo abbiamo pensato che fosse già finita, io in primis, e questo non si fa. Perché non era assolutamente finita. Anche se dallo stupido goal di Casemiro, quello del 2-1, passammo al 3-1 in un amen, come degli sprovveduti: Mandzukic che si fa anticipare in quel modo, Alex Sandro che si fa infilare bellamente a fondo campo, io e Leo che restiamo lì come due mammalucchi a guardare Ronaldo che insacca. Eppure, sul 3-1 per loro abbiamo comunque rischiato di fare goal, e se ci fossimo riusciti si sarebbe riaperto tutto, perché il Real può smarrirsi in un momento". Alla fine fu 4-1 per i blancos e lacrime per i bianconeri.

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