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È toccato al Chievo di Emanuele Giaccherini sfidare Cristiano Ronaldo al debutto in Serie A. L'ex giocatore del Napoli, oltre che della Juventus, è la punta di diamante di un Chievo chiamato alla non facile missione-salvezza, ma prima della gara che ha segnato l'inizio del campionato Giak, intervistato da La Repubblica, è tornato sui propri trascorsi bianconeri, dando un'interpretazione "particolare" dell'arrivo del fuoriclasse portoghese a Torino:
"È anche merito mio se Cristiano Ronaldo oggi gioca nella Juve. Perché in quei due anni lì il mio mattoncino per arrivare a questo punto l’ho messo, ma l’artefice di tutto è stato Conte: solo chi lo ha avuto come allenatore può capire, è un tecnico che cura tutto nel dettaglio, oltre che una grande persona".
Giaccherini è arrivato alla Juventus proprio insieme al tecnico salentino, nell'ormai lontana estate 2011. Quando tutto ebbe inizio...: "Quando sono arrivato gli acquisti non erano i campioni di oggi, a parte Pirlo. All'epoca era impossibile capire ciò che sarebbe successo in seguito, in questi anni la Juve ha alzato ogni anno il livello. Ora con i campioni è più facile vincere, e tutti i migliori vogliono andarci".
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