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Cies: correlazione tra cartellini rossi nel calcio e tasso di omicidi nei Paesi. I “più cattivi” si trovano…

I dati evidenziano grandi differenze a seconda del Paese e rivelano l’esistenza di significative correlazioni tra la quantità di cartellini estratti a partita e alcuni indicatori socio-economici

Redazione ITASportPress

Interessante studio da parte del Cies Football Observatory che ha messo in relazione i cartellini rossi e gialli nel mondo del calcio con il tasso di omicidi ed in generale con alcuni indicatori socio-economici di vari Paesi. Come riporta Calcio e Finanza, infatti, i dati analizzati hanno permesso di mettere a confronto 87 tra i principali campionati a livello mondiale tra il 2015 e il 2020 rapportando le statistiche ad alcuni indicatori relativi allo Stato in cui si disputa il campionato.

Cies: correlazione tra cartellini rossi nel calcio e tasso di omicidi nei Paesi

Come si legge, in media gli arbitri hanno distribuito 4,42 cartellini gialli e 0,25 rossi a partita per le 101.491 partite analizzate negli 87 campionati presi in considerazione. Un dato che viene messo alla luce è che le squadre in trasferta ricevono più cartellini di quelle in casa. Ma a colpire in modo particolare è il numero di cartellini e la sua variazione importante a seconda della confederazione di appartenenza dei campionati studiati.

In Sud America, per esempio, nei campionati appartenenti alla CONMEBOL, gli arbitri hanno estratto in media 5,83 cartellini a partita. Questa cifra è del 45% superiore a quella osservata nei 15 campionati asiatici analizzati, la cui Federazione continentale di riferimento è la AFC, in cui i cartellini sono stati in media 4,00 a partita. La media dei cartellini a partita estratti nei 50 campionati analizzati, che sono sotto il controllo della UEFA, è di 4,49.

Analizzando i singoli campionati, quello con il maggior numero di cartellini estratti è quello in Bolivia con una media totale di 6,80, in particolare 6,32 gialli e 0,48 rossi. La competizione nazionale più corretta è il campionato giapponese con una media di 2,56 cartellini per match: 2,48 ammonizioni e 0,08 espulsioni. Gli arbitri italiani in Serie A nel periodo analizzato hanno estratto una media di 5,03 cartellini a partiti, di cui 4,76 gialli e 0,27 rossi.

Ma un altro dato da sottolineare è quello legato ad una significativa correlazione statistica tra la quantità di cartellini e il tasso di omicidi per Paese. La violenza presente in una società sembra dunque essere trasposta nel calcio. Stesso discorso per quanto riguarda la corruzione. Ovvero più i cittadini ritengono che il livello di corruzione nel loro Paese sia alto, più è probabile che gli arbitri distribuiscano un maggior numero di cartellini. Il dato riflette uno status di evidente sfiducia nel sistema.