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Coronavirus, Joao Pedro teme per il suo Brasile: “Non vorrei accadesse come in Italia. Calcio? Non vedo l’ora di rientrare…”

Joao Pedro Cagliari (getty images)

L'attaccante del Cagliari sul periodo di emergenza per il Covid-19

Redazione ITASportPress

Joao Pedro ha visto la sua eccezionale stagione col Cagliari fermarsi a causa dell'emergenza coronavirus. Il brasiliano, mai così prolifico come in questa annata, è stato protagonista di un'intervista ai microfoni di DAZN nel nuovo format DAZN Calling, Il numero 10 rossoblù ha parlato dell'isolamento e della quarantena nella propria abitazione ammettendo anche qualche paura per quello che potrebbe succedere in Brasile dove vive il resto della sua famiglia.

CORONAVIRUS - "Come ci si tiene in forma a casa? Beh, non è il massimo tutto questo tempo senza giocare né allenarsi. Mi sto godendo la famiglia, mi diverto tanto con mia moglie e coi miei figli. Per allenarmi ho una mini palestra a casa e ho un preparatore atletico che mi segue da diverso tempo quindi diciamo che sono già abituato a tenermi in forma a casa", ha spiegato Joao Pedro che poi ha parlato del Brasile dove l'emergenza sanitaria non ha raggiunto ancora livelli troppo elevati di preoccupazione: "Ho sentito la mia famiglia e i miei amici in Brasile. Ho spiegato loro come devono comportarsi. Non vorrei che il mio Paese arrivasse ad un punto critico come è accaduto qui in Italia. Stiamo vivenvo un momento complicato. Lo è per tutti, ma dobbiamo tenere duro".

CALCIO - Inevitabile parlare anche di calcio e di un'eventuale ripresa del campionato: "Non vedo l'ora di rientrare, confesso che sono molto ansioso per la situazione complicata. Però sono sicuro che ne usciremo bene: vivere quell'emozione che ti dà il campo tornerà presto. Forza Casteddu!", ha concluso il brasiliano.