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Coronavirus, ricerca e sperimentazione in Africa: la proposta ritenuta razzista che fa infuriare Eto’o e Drogba

Eto'o (getty images)

Alcune ipotesi di due medici generano polemica

Redazione ITASportPress

Studi e ricerche per cercare la soluzione al coronavirus in Africa dove "non hanno mascherine e rianimatori". Questa la proposta di due medici andata in onda sull'emittente francese LCI che ha fatto infuriare, come riporta AS, anche diversi volti noti del mondo del pallone.

Demba Ba, Samuel Eto'o e Didier Drogba sono i volti più noti che hanno voluto subito rispondere a quella che è sembrata a tutti gli effetti un'uscita poco felice e 'al limite' del razzismo da parte di Jean Paul Mira, capo del servizio di rianimazione dell'Ospedale Cochin di Parigi, e Camille Locht, direttore dell'Inserm, l'istituto di ricerca francese, che ipotizzavano delle soluzioni per cercare una cura al Covid-19. "Si potrebbe fare come gli studi sull'Aids sulle prostitute", hanno continuato a spiegare i due dottori.

Parole che hanno generato tante polemiche. Il primo a rispondere è stato Demba Ba: "Benvenuti in Occidente, dove il bianco crede di essere così superiore che il razzismo e la debolezza diventano una banalità. È tempo di alzarsi". Più istintivo Eto'o che ha insultato i due. Contenuto e severo il commento di Drogba: "Assolutamente inaccetabile che si continui a considerare l'Africa come un laboratorio. È disgustoso. I leader africani hanno la responsabilità di proteggere i loro popoli da cospirazioni così orrende".