Palestre e piscine restano aperte, mentre vengono sospesi sport di contatto come calcio, basket e pallavolo. Il Ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha voluto spiegare le ragioni della sua decisione ai microfoni del TG5: "Ho difeso molto questa scelta perché credo che se ci fossero state evidenze scientifiche, sarei stato io il primo a chiederne la chiusura. Oggi così non è e quindi possono continuare gare e competizioni a livelli di professionismo ma anche di dilettantismo, nazionale e regionale".
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Coronavirus, Spadafora spiega: “Lo sport ha rispettato i protocolli”
Le dichiarazioni del Ministro dello sport
RISPETTO
Spadafora precisa: "Credo anche che il mondo dello sport fino ad oggi abbia in modo molto rigoroso rispettato tutti protocolli, quindi in queste ore ho riunito i vertici dei principali organismi sportivi, a partire dal presidente del CONI, per valutare e rivedere in alcune parti i protocolli. Questa situazione potrà essere difficile per le palestre solo se dovesse peggiorare la situazione generale del paese, ma a quel punto vorrebbe dire che anche 6 persone al ristorante non potranno più starci. E' molto più rischioso stare intorno a un tavolo in 6, piuttosto che allenarsi in una palestra. Nel suo complesso invece mi sembra che la riforma possa piacere un po' a tutto il mondo dello sport. In Legge di Stabilità noi abbiamo approvato 100 milioni di euro che serviranno ai lavoratori sportivi per i nuovi contratti che daranno tutela. Siamo in dirittura d'arrivo".
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