Un finale in crescendo, che ha regalato agli allievi una serie di docenti d’eccezione di spessore internazionale: l’ultima settimana in presenza del Corso per Direttore Sportivo ha infatti visto in cattedra alternarsi nomi illustri non solo del calcio italiano, ma anche internazionale.
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Attualità
Corso per Ds, Giuntoli e Ausilio chiudono le lezioni a Coverciano
Dopo la lezione tenuta ieri dal ‘Loco’ Bielsa – in un’aula magna riempita anche dagli allievi del corso per allenatore UEFA Pro – oggi sono intervenuti due dirigenti ben conosciuti anche al di fuori dei nostri confini nazionali, come il ds del Napoli, Cristiano Giuntoli, e il ds dell’Inter, Piero Ausilio.
“Per me – ha commentato Cristiano Giuntoli – è sempre un piacere essere qui. In un momento particolare come questo per l’Italia calcistica, la figura del direttore sportivo per certi versi ha perso forza e sotto altri, invece, ne ha ancora tantissima. Oggi un ds deve riuscire a gestire più aspetti; ma avendo bene in mente cosa deve fare, probabilmente riesce a incidere anche di più di quello che succedeva un tempo. Lo stimolo che voglio darvi, quindi, è quello di osare a fare e di non fermarsi, pensando che certe dinamiche siano sopra il nostro ruolo”. Dopo la lezione tenuta dal direttore sportivo del Napoli, nell’aula magna di Coverciano è intervenuto Piero Ausilio, in un dibattito che ha coinvolto anche Giovanni Branchini, per parlare più nello specifico dei rapporti tra ds e procuratori.
"Io sono all'Inter da quasi 25 anni" ha esordito il ds del club nerazzurro, Piero Ausilio, rivolgendosi alla platea spiegando il proprio percorso professionale. "Le opportunità - ha continuato Ausilio - e le modalità per diventare un direttore sportivo sono davvero molte. Per prima cosa, bisogna crederci: si deve avere bene in testa il percorso da voler intraprendere".
Prima di Giuntoli e Ausilio, nella mattinata, era salito in cattedra - sempre nella cornice dell'aula magna di Coverciano - anche il coordinatore delle Nazionali giovanili maschili, Maurizio Viscidi.
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