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Cosmi: “Vengo da due shock, quello del Perugia e la positività al Covid. Ma adesso voglio una panchina”

Serse Cosmi (Getty Images)

Il tecnico perugino ha avuto poca fortuna nelle ultime stagioni

Redazione ITASportPress

Tante panchine in Serie A e Serie B per il tecnico Serse Cosmi che attende una chiamata da qualche club dopo l'ultima esperienza al Perugia. Il tecnico è intervenuto a Radio Sportiva per parlare dei vari temi attuali. "E' sorprendente vedere il Milan in testa, ma solo se non si prende in considerazione la parte finale dell'anno passato dove aveva raggiunto ottimi risultati. Sta andando sopra alle aspettative ma non perchè le altre balbettano, ma anche come gioco e come personalità: vedo una squadra che crede molto nel lavoro del proprio allenatore e dei giovani che giocano quasi da esperti. Meritano assolutamente questa posizione di classifica. Visto quello che è riuscito a fare Ibra per ora, pensare che qualcuno riesca a fare come lui è impossibile, non tanto nella realizzazione quanto in quello che lui dà alla squadra come riferimento emotivo e tattico: senza di lui adesso qualche difficoltà in più il Milan ce l'avrà. Per l'Inter domani sicuramente sarà una partita decisiva: ha il vantaggio di trovare un Real Madrid che non è superiore, soprattutto anche molto rimaneggiato, quindi è un'opportunità per rientrare in gioco per la qualificazione, forse l'ultima. La Roma sta giocando veramente bene: dopo la nazionale italiana, che gioca il miglior calcio, credo che Sassuolo, Roma e Spezia siano le squadre che esprimono la qualità di gioco più piacevole anche se con obiettivi diversi. Mi sembra che i giocatori si divertano, dovrà proseguire con la continuità che ha trovato in questa prima fase di campionato. Il Napoli è sempre vittima di questi problemi extracalcistici che hanno ucciso la scorsa annata: al di là dei valori tecnici che sono notevoli, influisce tantissimo l'aspetto ambientale, con uno spogliatoio che da lontano sembra fibrillare, ma non c'è miglior condottiero di Gattuso per superare queste fibrillazioni. Vengo da due shock, quello del Perugia e la positività al Covid da cui sto uscendo in questi giorni: grazie a Dio non ho avuto problemi particolari ma sono recluso in casa. Mi auguro che questo 2020 finisca prima possibile per poi trovare una società con cui ripartire"

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