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Costinha (getty images)
In Portagallo è quasi una leggenda. Costinha è stato per anni una colonna portante della Nazionale lusitana. Adesso, l'ex calciatore si racconta e lo fa parlando anche di Cristiano Ronaldo e del Fenomeno che è diventato grazie alla sua caparbietà e voglia di diventare il migliore. Intervistato da Goal l'ex centrocampista del Porto con un passato anche all'Atalanta, ha raccontato quello che è per lui CR7.
"Era chiaro fin da subito che voleva diventare il migliore, si allenava per esserlo", ha raccontato Costinha che ha visto muovere i primi passi in Nazionale a Cristiano Ronaldo. "Rispettava i veterani, chiedeva come migliorare. Lavorava duro, cercava di capire come migliorarsi. Se vede qualcuno meglio di lui nell'altra squadra, gli deve dimostrare di essere il top. Ferguson gli ha insegnato quando passare la palla e quando dribblare".
Ma CR7 non piace sempre a tutti: "Non è possibile non amare Ronaldo, a meno che si sia gelosi. Gli basta un'occasione per segnare. È umile, sono felice per il suo successo". E a proposito di gol, Costinha ha rivelato anche una curiosità risalente al periodo al Real Madrid: "I giocatori del Real stavano provando i tiri. Cristiano Ronaldo su 20 ne sbagliò uno. Gli altri ne sbagliarono chi 6 chi 10. Iniziarono a prenderlo in giro e lui si arrabbiò. Prese una borsa piena di palloni, si mise a calciare da solo in porta. Doveva segnarli tutti e lo fece. Quanti giocatori possono farlo?Credo che questo faccia parte del suo carattere. Si arrabbia quando sbaglia. Dopo l'allenamento chiesi a Mourinho cosa fosse successo con lui. Lo Special One mi disse di lasciarlo stare, era totalmente concentrato. Non accettava un errore".
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