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Crespo: “Cessione Lazio, Nesta era distrutto. Martinez all’Inter? Io passai da Parma…”

Crespo (Getty Images)

Le parole dell'ex attaccante argentino a "Deejay Football Club", programma in onda sulle frequenze di Radio Deejay

Redazione ITASportPress

Hernan Crespo è intervenuto telefonicamente a "Deejay Football Club", programma in onda sulle frequenze di Radio Deejay; tra i ricordi della carriera e un parere su Lautaro Martinez, attaccante del Racing Club recentemente accostato all'Inter, ecco quanto dichiarato dall'ex centravanti argentino:

INTER - "In totale ho fatto quattro stagioni, due esperienze totalmente diverse: nella prima si vinceva poco e nulla, arrivammo in semifinale di Champions League contro il Milan, poi c'è stata la seconda dopo Calciopoli".

CARRIERA - "In quale squadra mi identificò di più? E' difficile dirlo, ogni squadra mi ha dato tanto. Il Parma mi ha permesso di capire bene cosa vuol dire giocare in Italia. Arrivai maturo alla Lazio. Poi la necessità di vincere nell'Inter di Moratti. C'è anche il Milan, con quell'incredibile finale di Istanbul".

LAZIO - "Ai tempi di Cragnotti facevamo il ritiro con Mancini e stavamo sul pezzo nonostante i problemi societari, Stavamo preparando la stagione 2002/03 dopo un ritiro bellissimo, però si sentiva che nell'aria c'era qualcosa che non andava. Poi, un giorno, ero a Formello durante l'allenamento e Massimo Cragnotti, figlio di Sergio, era al telefono e alla fine della chiamata chiamò me e Nesta e ci disse: tu vai all'Inter e tu al Milan. Ricordo Sandro distrutto che deve andare via. Così io e Sandro, che il giorno prima eravamo alla Lazio, il giorno ci siamo ritrovati al Meazza per un derby di beneficenza".

MARTINEZ - "Lautaro è molto bravo secondo me, può fare l'esterno offensivo, la seconda punta e il centravanti. Le qualità ci sono, ma i tempi sono cambiati: io sono partito dal Parma e poi feci la mia carriera, lui invece brucia le tappe e dall'Argentina va direttamente all'Inter. Anche Icardi, prima di andare all'Inter, è passato dalla Sampdoria".

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