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Dani Alves: “Se vinciamo il Mondiale non mi metterò a urlare, piangerò”

Il terzino del Brasile e del PSG: "Quando ho sentito il dolore al ginocchio, la mia anima è uscita dal corpo"

Redazione ITASportPress

La delusione è enorme per l'infortunio rimediato da Dani Alves che non gli permetterà di essere presente al Mondiale di Russia 2018 con il suo Brasile. Il terzino del Paris Saint-Germain si è fatto male al ginocchio destro nella finale di Coppa di Francia contro il Les Herbiers. L'ex Juventus, attraverso una lettera a The Players Tribune, ha espresso tutta la sua amarezza: "Sono arrivati tutti festeggiando la vittoria in Coppa di Francia e non ho voluto mostrare nessuna emozione negativa ai compagni di squadra. Se conosci Dani Alves, saprai che sono un tipo felice. Allora sorridevo e mi godevo il momento. Ma tutti hanno potuto vedere nei miei occhi che qualcosa non andava bene: ho pianto solo una volta ed è stato quando ero da solo. Lasciate che vi dica una cosa: voglio che nessuno pianga per me, che nessuno senta pena per me. Ho vissuto i miei sogni, Dani Alves non va al Mondiale in Russia, ma sono felice".

SPIRITO - "Quando ho sentito il dolore al ginocchio, la mia anima è uscita dal corpo. Ho capito dal momento in cui sono caduto sull'erba, che non sarei salito sull'aereo per il Mondiale. Stavolta vedrò il Mondiale in una tv più grande rispetto a quella che avevo da ragazzo. Ma non mi considero un veterano. Come potete volete, ho lo spirito di un 13enne. Chissà forse alla vigilia del Mondiale 2022, starò ancora lottando per un posto in nazionale. Il mio corpo avrà 39 anni, ma la mia mente ne avrà solo 17.  Se vinciamo il Mondiale, non mi metterò a urlare. Per la prima volta, lo prometto, resterò zitto. Non ci saranno parole di Dani Alves. Non dirò niente. Piangerò soltanto".