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Diletta Leotta racconta l’isolamento a Milano: “Sirene dalla mattina alla sera. Sono preoccupata. I miei genitori sono a Catania e…”

La showgirl al tabloid The Sun

Redazione ITASportPress

Diletta Leotta si racconta e lo fa ai microfoni del Sun. La showgirl e conduttrice confessa le proprie paure in questo periodo di emergenza per il coronavirus. In isolamento a Milano, la presentatrice sta lavorando da casa dove passa le sue giornate con tanta preoccupazione per quanto accade in tutta Italia.

A MILANO - "Sentiamo le sirene delle ambulanze dalla mattina alla sera. La richiesta di posti letto negli ospedali è maggiore della disponibilità. Sono seriamente preoccupata per la situazione", ha raccontato Diletta Leotta che, fortunatamente, sta bene e non ha alcun sintomo da Covid-19: "Per mia fortuna non ho mai avuto tosse o febbre quindi non ho ricevuto alcun controllo specifico. Resto a casa mia nella speranza che tutto questo possa finire presto, ma sinceramente non credo che i tempi possano essere brevi".

CONTATTI - Nei pensieri della showgirl, anche la famiglia ed in particolare i genitori: "I miei genitori vivono a Catania, nel Sud dell'Italia. Ci parlo ogni giorno al telefono o via Skype. Questo ci fa sentire più vicini anche se siamo lontani." E per passare il tempo, la bella Diletta si tiene in forma con gli allenamenti casalinghi: "Mi alleno a casa, è vero. Leggo, guardo film, cucino, specialmente torte. E poi, ovviamente, sto ancora lavorando. Abbiamo creato un nuovo format per DAZN in cui intervisto gli atleti da casa e chiedo loro come trascorrono il tempo. Cerchiamo di dare speranza alle persone".

CALCIO - Non poteva mancare anche un pensiero al mondo del pallone e della Serie A, sospesa e ancora da definire: "Ovviamente il calcio mi manca molto. Ma adesso i nostri pensieri devono essere concentrati sulla salute delle persone. Dobbiamo tutti rispettare le regole che ci hanno spiegato e restare a casa. In questi giorni molti canali sportivi mostrano alcune vecchie partite della Nazionale per rafforzare il nostro amore per l'Italia. Le partite di calcio possono essere molto utili per ricordarci la nostra forza nel superare gli ostacoli. Come sul campo, anche nella vita". E sui giocatori positivi al coronavirus: "Il calcio andava sospeso prima, ma spero che la situazione e i giocatori positivi possano presto stare bene. Per fortuna con i social anche loro possono trasmettere tanti messaggi alle persone. Una partita di calcio resta una partita di calcio. Ciò che sta affrontando l'Italia è più importante".