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Donadoni: “In Cina ripresa avvenuta ma non sappiamo quando si giocherà. Serie A? Dipende dalla sicurezza e dall’attenzione…”

Donadoni (getty images)

"Le squadre e gli allenamenti in gruppi? Può essere una soluzione"

Redazione ITASportPress

Roberto Donadoni, allenatore dello Shenzhen, in Cina, ha parlato ai microfoni di Radio 1 durante la trasmissione Radio Anch'Io Sport. Il tecnico ha commentato la situazione dovuta al coronavirus sia nel Paese asiatico, sia in Italia.

IN CINA - "La situazione dopo il coronavirus? Siamo tutti con le mascherine quando siamo all'aperto. La vita è tornata come prima. In totale libertà nonostante i controlli nei locali e nei market. Per il resto siè abbastanza liberi", ha commentato il mister italiano. "Protocollo in Cina per la ripresa delle partite? Ora non abbiamo ancora un programma certo. Noi ci stiamo allenando come tutte le squadre nel nostro centro sportivo in assoluta libertà. Si dice anche che le prime gare potrebbero essere anche senza pubblico. Ma sono tutte ipotesi, ancora non sappiamo neppure le date. Sicuramente è una situazione surreale".

RIPRESA SERIE A - "Giocare entro l'estate? Onestamente non lo so. Non vivendo in prima persona la situazione non saprei. Credo che possa essere possibile, ma molto dipende da noi. Dalla nostra capacità di gestire le cose. Con rispetto, educazione e attenzione. Se non saremo superficiali si potrà ripartire. Ma dipende davvero dal grado di educazione. La Cina, in questo, credo abbia data un buon insegnamento". "Le squadre e gli allenamenti in gruppi? Può essere una soluzione. Ma dipende, come ho detto prima, al grado di attenzione. Può essere un inizio per tornare alla normalità". "Se ci saranno cambiamenti? Penso di sì. Credo ci sarà un ridimensionamento. Si dovrà pensare non solo al portafogli. Le cose non potranno andare come prima. Bisognerà davvero rivedere tante cose".