L'attaccante del Jiangsu Suning Eder ha parlato in una bella ed interessante intervista a La Gazzetta dello Sport anche della questione coronavirus e di come, dopo diversi sacrifici, in Cina sia tornato tutto alla normalità.
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Eder racconta il Covid in Cina: “Segregati in una stanza singola ma ora è tutto passato”
L'attaccante ex Inter fresco vincitore del campionato con il suo Jiangsu Suning
Eder: restrizioni e luce
Fresco vincitore del campionato cinese, Eder ha raccontato alcuni momenti particolari vissuti durante la pandemia da Covid-19. "Il Coronavirus ci ha sottoposto a sacrifici particolari. Io ad esempio, ho lasciato la famiglia in Brasile anche perché eravamo obbligati come giocatori a rimanere segregati in una stanza singola. Solo ad una certa ora potevamo incontrare anche altri giocatori. L'organizzazione, in compenso, è stata perfetta: eravamo protetti al massimo per evitare contagi. In Cina ora la gente gira liberamente per strada senza mascherine. Però non abbiamo potuto festeggiare con i tifosi, era vietato. In compenso i play off li abbiamo disputati in stadi pieni".
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