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Esame Suarez, le frasi della ‘prova farsa’ e le risposte del Pistolero

Suarez (screenshot Twitter)

Arrivano ulteriori dettagli sulla prova sostenuta dal calciatore per ottenere la cittadinanza italiana

Redazione ITASportPress

Non smette di far discutere l'ormai famoso esame di italiano sostenuto da Luis Suarez all'Università per Stranieri di Perugia lo scorso 17 settembre, finito nel mirino della Procura che indaga su possibili irregolarità che avrebbero favorito il giocatore nell'ottica dell'ottenimento della cittadinanza e del passaporto italiano allo scopo di trasferirsi a giocare nel nostro Paese.

Secondo quanto riporta Il Giornale, sarebbero state svelate anche le frasi 'incriminate' pronunciate dall'attaccante uruguaiano nel giorno della prova ritenuta "esame farsa".

Esame Suarez: le parole di Suarez e della commissione

Suarez (screenshot Twitter)

"Io mi chiamo Luis, sono nato in Salto, Uruguay. Quando avevo 7 anni, poi (termine incomprensibile, ndc) da Uruguay. Sono sposato con mia moglie da 10 anni. Ho tre figli, una bambina di 10 anni. Io avevo in Barcelon… Barcellona, da sei anni! Io sono calciatore, professionista. A 15 anni cominciare a giocare a calcio".

Sarebbero queste le prime frasi venute allo scoperto pronunciate dal calciatore Luis Suarez il giorno della prova orale di italiano per ottenere la cittadinanza. Verbi coniugati all'infinite e difficicoltà anche nelle parole più semplici. "Gioco alla PlayStation, con miei figli. Dopo piace molto (incomprensibile, ndc) in Uruguay fare bercue (cioè il barbecue, ndr), con i miei amici! Con mia famiglia. Stare insieme".

E ancora peggio nella descrizione di un'immagine: "Ci sono due persone, una mamma e un bambino. Mamma aiuta, poi aiuta a fare i compiti! Eeee, bambino, una pena sul quaderno a fare. La mamma indossa una maglietta rossa. Bambini indossano camicia celeste. La mamma porta gli occhiali". Oppure: "Ci sono quattro persone. Papà, mamà e bambino e bambine, a fare cibo. Il supermercato, la spesa. A mangiare, il bambino porta cocummella (cocomeri, ndr). Sì, sì. Peperoni e frutta e verdura! Poi carrello. Mocio molto (termine incomprensibile, ndc) molto felice i bambini".

Dopo le parole del Pistolero, ci sarebbe stato anche un amichevole commento degli esaminatori: "Sei stato abbastanza fortunato, perché c’è solo l’orale. Altrimenti, sarebbe stato un po’ più difficile. Va bene così, però, credo che nei prossimi mesi lei segua delle lezioni di italiano, no? Dovrà studiare italiano".

Insomma, una vicenda che si arricchisce ancora di ulteriori dettagli e che, sicuramente, non finirà qui...

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