calcio

ESCLUSIVA ITASPORTPRESS- C. PELOSI: “Catania, che ricordi al Cibali. Un consiglio a Del Piero in Australia come me”

Claudio Pelosi roccioso e indomito ex centravanti con una lunga carriera professionistica alle spalle tra B e terza serie, ha giocato anche all’estero in Australia con l’Adelaide. Pelosi viene ricordato con affetto dai tifosi del Catania, club...

Redazione ITASportPress

Claudio Pelosi roccioso e indomito ex centravanti con una lunga carriera professionistica alle spalle tra B e terza serie, ha giocato anche all’estero in Australia con l’Adelaide. Pelosi viene ricordato con affetto dai tifosi del Catania, club dove ha militato dal 1990 al 1993 collezionando 87 presenze impreziosite da 17 reti, tutti in Serie C1. La fine di quel Catania del 93, spedito  nei dilettanti dalla Covisoc e dalla Lega, non ha cancellato le gesta sportive del “Pelo” che fece goal importanti in quella stagione e fu protagonista insieme a Cipriani di un derby vinto a Palermo per 2-0. Pelosi adesso dopo aver appeso le scarpette al chiodo allena la Beretti del Renate e dopo l’allenamento si è soffermato per una intervista esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it. “Catania è una pagina della mia vita calcistica che non potrò mai cancellare. Penso ancora ai tifosi che ci sostenevano con grande entusiasmo in ogni partita. Ho giocato tre anni in maglia rossazzurra e ricordo benissimo la vittoria a Palermo e un gol al fortissimo Perugia di Cornacchini al Cibali. Sento ancora il boato del popolo rossazzurro per la mia rete arrivata dopo un quarto d’ora della ripresa. Ricordo l'entusiasmo nel derby in casa con l’Acireale. Peccato eravamo una buona squadra con i vari Tontini, Dondoni, Cipriani, Pittana e Palmisano ma non fummo capaci di prendere la scia giusta per la promozione. Con Loriano (Cipriani ndr.) eravamo una coppia da 40 gol a campionato. Nel 96 tornai al Cibali con la maglia del Frosinone e realizzai una doppietta nella porta sotto la curva Sud. Non ho gioito e nenache esultato per rispetto dei tifosi del Catania ai quali sono legato tutt'ora. Ho smesso di giocare a 43 anni dopo aver portato  il Cantu’ alla quarta serie segnando un gol nella gara di ritorno dei playoff a un minuto dalla fine. Ho fatto una esperienza anche in Australia giocando con l’Adelaide. Mi sono divertito tanto segnando 34 gol su 76 partite. Avevo due ali fortissime con un passato al Borussia Dortmund e al Cristal Palace. Loro crossavano e io spingevo il pallone di testa in rete. Adesso il calcio australiano è cambiato in meglio dopo che la Nazionale ha partecipato per due anni di seguito ai Mondiali. Del Piero al Sydney si divertirà parecchio ma deve evitare le simulazioni perché non tollerano le nostre furbate. L’ex bianconero però è un esempio di sportività e credo che non farà mai certe cose. Fuori dal campo poi c’è molto rispetto del calciatore. Non viene travolto dai tifosi e puo’ tranquillamente fare la spesa nei centri commerciali. Al massimo qualche foto richiesta dai bambini che ti riconoscono. Sarà una bella avventura quella di Del Piero”.