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Espanyol, David Lopez: “Sfogo De Laurentiis? Sto con Reina. Ecco perché ho lasciato Napoli”

"Real Madrid? Il San Paolo è uno stadio difficilissimo per chi ci gioca in trasferta..."

Redazione ITASportPress

Intervistato da TuttoNapoli.net,David Lopez, centrocampista spagnolo dell'Espanyol, ha analizzato diversi temi d'attualità legati al Napoli, squadra in cui ha giocato dal 2014 al 2016 vincendo anche una Supercoppa italiana:

REAL MADRID -"E' una delle migliori squadre al mondo, ha passato un periodo in cui non era al massimo, ma ora è tornato al suo livello e ha pure ritrovato Bale. Secondo me il Napoli all'andata ha fatto una grande partita, forse hanno avuto qualche problema di troppo i giovani, alla loro prima volta in Champions League in uno stadio così importante. Ma gli azzurri hanno giocato con personalità e portato a casa un risultato che può essere positivo se al ritorno riuscissero a fare un gol nel primo tempo. Sarà una partita calda, il San Paolo è uno stadio difficilissimo per chi ci gioca in trasferta. Il Real Madrid non è assolutamente ancora qualificato".

DE LAURENTIIS -"Per me queste cose non dovrebbero succedere. Sarri e questa rosa hanno tutta la credibilità del mondo, come ha detto giustamente Reina non hanno mai perso in quattro mesi e nessuno ha parlato. Non era il momento per quello sfogo, né la forma giusta. Non sono stato d'accordo".

SILENZIO STAMPA - "Di solito per un calciatore non fa differenza, sono scelte della società che noi giocatori dobbiamo accettare, pensando solo al campo".

RICORDI -"Del Napoli ho un ricordo bellissimo, nonostante all'inizio non sia stato facile. Ricordate tutti quanto sono stato criticato, ma dopo ho scoperto la reale bellezza di quella città, conoscendo l'immenso amore dei tifosi, al nostro fianco anche nei momenti difficili".

ADDIO - "Quando è arrivato Sarri ho avuto un minutaggio minore rispetto a quello che desideravo e per questo ho chiesto di andare via. Il mister inizialmente non era d'accordo, ma dopo un mese anche lui ha capito che avevo bisogno di sentirmi protagonista e mi ha lasciato andare. Anche l'anno scorso non ero ovviamente un titolare, ma ero tra quelli che giocavano di più, il mister aveva fiducia in me. La scelta di andar via è stata solo mia, per Sarri dovevo restare".