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F. Inzaghi: “La ‘mia’ 9 a Cutrone. Io testimone di nozze di Simone, ma potrei non esserci…”

L'allenatore del Venezia è stato ospite a "Tiki Taka", trasmissione in onda ogni lunedì in seconda serata su Italia 1

Redazione ITASportPress

Dal suo legame indissolubile con il gol al presente alla guida di un Venezia che insegue il sogno della Serie A, passando per Milan, Juventus, lotta Scudetto e tanto altro.

Tanti i temi affrontati da Filippo Inzaghi a "Tiki Taka", trasmissione in onda ogni lunedì in seconda serata su Italia 1; ecco quanto dichiarato da Super Pippo:

VENEZIA - "Sono felice, due anni fa sono venuto a Venezia con tanta voglia di fare bene. Abbiamo vinto la Serie C e siamo partiti quest’anno con l’obiettivo di salvarci, poi i ragazzi sono stati bravissimi e adesso siamo in una posizione di classifica invidiabile. Il nostro sogno, dopo la salvezza, era quello di andare ai playoff. Io devo tutto ai miei giocatori che sono straordinari. A due giornate dalla fine siamo ai playoff e possiamo anche sperare che succeda qualcosa. Frosinone e Parma hanno il vantaggio degli scontri diretti e il Palermo è davanti. E’ difficile pensare che tutte e tre crollino, noi però veniamo da cinque vittorie consecutive e stiamo facendo bene. Dobbiamo proseguire così anche perché il piazzamento in Serie B è fondamentale in vista dei playoff".

GOL - "I gol hanno contraddistinto la mia carriera e rivederli mi emoziona sempre. Ringrazio sempre i tifosi per l’affetto, sia l’anno scorso che quest’anno entro negli stadi da avversario, ma poi quando finisce la partita sembra che abbia allenato l’altra squadra. Negli ultimi stadi dove sono stato è successo questo ed è stato incredibile".

TIM CUP - "Sarà una partita da non perdere. Sono contento che il Milan torni a giocare una finale, soprattutto per Gattuso e per i tifosi milanisti. Contro la Juventus non sarà semplice, ma giocare una finale del genere è importante. Il Milan ci arriva bene, la Juventus sarà carica ed è più forte, ma in una gara secca può succedere di tutto. Ricordando anche l’ultima gara all’Allianz Stadium, il Milan se la può giocare. Il pronostico è aperto".

GATTUSO - "Sono contento per Rino. Lo conosco, è un grande professionista e ha grande voglia. Sapevo che poteva riportare determinate dinamiche a Milanello, lo sento spesso e gli auguro il meglio: quando il Milan va bene sono contento".

S. INZAGHI - "Io me l’aspettavo che facesse bene, anche se in Italia coi giovani allenatori si è sempre molto impazienti. Con le giovanili della Lazio aveva fatto molto bene. Quest’anno, comunque andrà finire, sarà stata una grande stagione. Ha sfiorato la semifinale di Europa League e la finale di Coppa Italia, ora è lì a giocarsi la Champions League con Roma e Inter, quando nessuno metteva la Lazio tra le prime quattro. Ha fatto un’annata straordinaria. Io lo studio molto perché è uno dei migliori allenatori della Serie A. Usiamo anche lo stesso modulo, noi abbiamo la migliore difesa del campionato, lui il miglior attacco. Lui al Napoli? Simone non sta cercando casa a Napoli per l’anno prossimo, ha altri pensieri. Deve pensare a questo finale di stagione e al suo matrimonio in programma il prossimo 2 giugno. Io sono il testimone, ma se dovessi giocare i playoff non so neanche se riuscirò ad andare".

CUTRONE - "Nava mi parlava sempre di lui, era negli Allievi e lo portavamo sempre in Primavera. L’abbiamo fatto esordire in Primavera tre anni prima del dovuto. Già allora aveva una grandissima fame di gol, sono contento che stia facendo bene. Mi piacerebbe che un giorno possa indossare la maglia numero 9 del Milan e provasse le stesse gioie che ho provato lui. Non sarà facile, ma lui se lo meriterebbe".

RETROSCENA - "Potevo anche andare all’estero, ma il fatto di giocare in Italia per queste grandi squadre come Juventus e Milan mi ha sempre trattenuto e ho potuto anche restare vicino a casa e alla famiglia. Ricordo che avevo già firmato per il Napoli, poi quella sera segnai in Coppa della Coppe il gol decisivo e non mi fecero più partire".

SCUDETTO - "Ci sono poche parole da dire sul settimo Scudetto di fila della Juventus. Complimenti a loro per la continuità e per il lavoro. Hanno fatto bene anche in Champions League in questi anni. La forza della Juventus è la continuità. Il Napoli? Gli faccio i complimenti perché ha tenuto testa a una corazzata come la Juventus. Mi piace molto come gioca, ha fatto una grande stagione".

LIVERPOOL - "Purtroppo nel 2005 ero in tribuna, avevo una lesione alla rotula e volevo andare in panchina: ero fuori di testa perché non capita tutti i giorni di giocare una finale di Champions League. Nel 2005 fu incredibile quello che successe ma viverla dalla tribuna è diverso. Poi dopo due anni il destino mi fece giocare da titolare sia la finale di Champions League che il Mondiale per Club. La Roma con il Liverpool mi è piaciuta molto. Di Francesco ha portato una grande mentalità per la crescita della squadra. Coi Reds probabilmente sono stati eliminati soprattutto per la gara d’andata".

F. Inzaghi, baci e carezze in tribuna con...