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Falcão: “Italia, tragedia assurda. Ancelotti? Gli manca solo di vincere il Mondiale…”

Lunga intervista rilasciata dall'ex giocatore della Roma ai taccuini del Corriere della Sera

Redazione ITASportPress

Sono diversi gli argomenti trattati dal brasiliano Paulo Roberto Falcão durante una lunga intervista al Corriere della Sera; ecco un estratto delle dichiarazioni dell'ex giocatore della Roma:

ITALIA - "Assurdo non andare ai Mondiali, è tragico. Ma è il momento in cui bisogna rinascere, fare il punto. E non può essere una partita, ma un malessere che parte da lontano. Dai giovani: in Italia li mortificate sempre, bastano due errori e si bruciano. In Brasile facciamo diversamente.Quando ho fatto il c.t., nel ‘90, ho lanciato Marcio Santos, Mauro Silva, Leonardo quando ancora erano poco conosciuti".

LIEDHOLM - "Era fantastico anche quando girava intorno alle cose: se non ti voleva far giocare la domenica, ti diceva di averti visto male il martedì".

ANCELOTTI - "Da giocatore non aveva la stoffa dell'allenatore: aveva visione di gioco, ma parlava molto poco. L'uomo giusto per l'Italia? Gliel'ho detto, devi vincere un Mondiale, ti manca solo quello. Certo ora sarebbe un po' lunga...".

ROMA - "Scudetto? Spostammo l’aeroporto d’arrivo perché Fiumicino era imballato, Roma sembrava ferma, irreale. Una festa che non ho mai più visto. Se Andreotti stoppò il mio trasferimento all'Inter? Dicono, dicono. Secondo me aveva cose più importanti a cui pensare. Io non avrei mai potuto giocare contro la Roma, per come mi hanno accolto e mi hanno trattato. Derby? Ai miei tempi la Lazio era in Serie B, il vero derby era con la Juventus. Ma questo è importante, perché non decide solo la supremazia in città, ma anche in Serie A. Ed è ora di tornare a vincere non solo i derby, ma anche i campionati".