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Felipe e il passaggio all’Inter: “Ero senza squadra. Ho chiamato Cassano e…”

Felipe (getty images)

"Voglio misurarmi qualche altro anno con il calcio giocato: mi sento integro e ho ancora grandi motivazioni"

Redazione ITASportPress

Lunga ed interessante intervista rilasciata ai microfoni di Gianlucadimarzio.com da parte di Felipe Dal Bello, storico difensore di tanti di club di Serie A, attualmente svincolato dopo gli ultimi tre anni alla Spal. Il centrale è pronto a rimettersi in gioco e lo dice apertamente, esattamente come senza peli sulla lingua ha rivelato un curioso retroscena relativo al suo trasferimento all'Inter... grazie anche a Cassano.

Felipe: passato, presente e futuro

Felipe (getty images)

"Voglio misurarmi qualche altro anno con il calcio giocato: mi sento integro e ho ancora grandi motivazioni", esordisce Felipe relativamente al suo futuro. "Non deve essere per forza in Serie A. Cerco il progetto giusto, persone vere che si fidino di me e sappiano quello che posso ancora dare in campo". Anche se dopo: "Mi sono iscritto al corso da allenatore? È stata sempre Caterina a convincermi. Io non mi ci vedo, però in futuro chissà".

Dai progetti per il futuro prossimo, fino ai ricordi e ai retroscena dopo l'esperienza al Parma con sempre sua moglie protagonista. Era il 2015 e dopo il fallimento del club ducale, il difensore si trovo a giocare in Seconda Categoria friulana con la Tarcentina. "Quello che ho vissuto a Parma mi ha fatto maturare. Senza quell’episodio poi non avrei mai vestito la maglia dell’Inter", ha raccontato il giocatore. "Ecco, mia moglie Caterina mi disse di chiamare Cassano. Lui mi rispose: 'Tranquillo, ho già capito tutto. Dammi giusto qualche minuto'. Il giorno dopo ero all’Inter, lo ringrazierò per tanto tempo". E proprio sull'arrivo in nerazzurro: "L’Inter aveva diversi infortunati e cercava un difensore. Lessi sui giornali i nomi di vari svincolati e pensai: 'Ma perché non uno che gioca in Italia e conosce già il campionato?'. Non ero arrogante, sarei stato onorato di vestire quella maglia".