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IL RACCONTO

Ferguson: “Non capisco perché gli allenatori prendano appunti. Ai miei tempi…”

Ferguson (getty images)

Dall'emorragia cerebrale al trionfo nel 1999 contro il Bayern Monaco in Champions

Redazione ITASportPress

Lunga intervista concessa al Guardian da parte di Sir Alex Ferguson. L'ex manager del Manchester United si è raccontato a 360° insieme a suo figlio Jason che ha realizzato un bellissimo documentario sulla vita di suo padre e sulla sua a partire anche da quel 5 maggio 2018, il giorno in cui una emorragia cerebrale ha rischiato di portarsi via il noto tecnico lasciandolo per diverso tempo col rischio di aver perso memoria e voce.

APPUNTI - Ed è proprio dalla memoria che Sir Alex Ferguson decide di partire facendo subito riferimento al suo stile di allenatore e quello attuale: "Come allenatore dipendevo dalla mia memoria. Oggi vedo partite in cui alcuni gli allenatori prendono appunti continuamente. Non l’ho mai fatto. Ho sempre dipeso dalla mia memoria. Non riesco a capire perché un allenatore dovrebbe prendere appunti durante la partita. Abbassi la testa per scrivere e ti perdi un gol, o un’azione…".

ALLO UNITED - Una memoria e un istinto che lo ha portato ad essere uno dei manager più importanti della storia del calcio trovando l'apice della carriera al Manchester United: "Allo United, tutti i migliori giocatori erano mentalmente durissimi. Cristiano Ronaldo è duro come i vecchi stivali. Non poteva non diventare un grande giocatore, perché ce l’aveva in testa. Anche noi abbiamo giocato un ruolo in questo, perché Eric Harrison, l’allenatore delle giovanili, ai giovani rendeva le cose davvero complicate. ‘Se non hai forza mentale, non entrerai mai nella prima squadra dello United’. Lo ripeteva continuamente".

INCREDULO - Una forza che si è vista nel 1999, quando i Red Devils vinsero tutto, compresa la Champions League contro il Bayern Monaco: "Se pensavo avremmo vinto? No, non vedevo alcuna possibilità!", ha ammesso Ferguson. "Stavo pensando a quello che avrei detto ai giocatori dopo la gara… ‘Avete fatto una grande stagione…’. Ma poi l’abbiamo vinta". Da lì il famoso motto di Sir Alex: "Football? Bloody hell!".

 Ferguson (getty images)
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