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Ferrero: “La Sampdoria vale 160 milioni, non la svendo. Palermo? Certo che lo voglio…”

"Di Francesco? Credevo in lui, gli ho fatto la corte come se fosse stata una donna"

Redazione ITASportPress

Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ospite di SportItalia, ha parlato dei temi caldi dell'ambiente blucerchiato. Dalla cessione del club al possibile acquisto del Palermo. Il numero uno sampdoriano non si è tirato indietro e ha confermato alcune indiscrezioni sulle sue intenzioni.

CESSIONE - "Se sto per vendere la Sampdoria? No. Ognuno deve difendere il proprio lavoro, ma sono sei mesi che dicono che vendono. Io oggi a Londra? No, ero in un ristorante a Milano. Io lavoro tutto il giorno per la Sampdoria, sono dispiaciuto che mi trattino a pesci in faccia. Vialli? L'ho conosciuto al Ferraris il mio primo anno. L'avvocato Romei ha incontrato alcuni suoi rappresentanti. Io sono andato a New York, ma offrirono 45 milioni e ho rifiutato. Il valore della Sampdoria è tra i 160 e i 170 milioni. Sono pronto a cedere la Sampdoria, ma in mani che proseguano il mio percorso".

PALERMO - E sul possibile acquisto della società rosanero, Ferrero ha confermato spiegando anche uno dei motivi che lo spingerebbe ad allontanarsi da Genova e dai colori blucerchiati: "Certo che lo voglio, i miei tifosi non mi vogliono più, mi dicono di andare via.

MERCATO -  In ogni caso, se le trattative per la cessione della Sampdoria e l'acquisto del Palermo non dovessero andare in porto a breve, Ferrero pensa anche alla prossima stagione del club blucerchiato. E sul mercato, in entrata e in uscita, e sul nuovo allenatore, il presidente ha commentato: "Praet alla Fiorentina o al Milan? Se le corsie preferenziali sono esatte, Praet dovrebbe andare al Milan, Giampaolo era innamorato di lui e l'anno scorso mi chiese di non cederlo". E proprio su Giampaolo: "E' un grande allenatore, farà bene. Si dovrà ambientare un po'". E su un altro gioiello in uscita: "Andersen? Venduto oggi al Lione. 24 milioni più 6 di bonus".

DA ROMA - Parla anche di Totti e De Rossi per i quali non ha mai nascosto la volontà di vederli a Genova: "Totti? Non si sposterà mai da Roma, gli faccio proposte ogni giorno. De Rossi? Lo porterei qui tutta la vita. Ma anche lui è difficile che si sposti da Roma". E sul nuovo allenatore della Sampdoria, l'ex Roma Di Francesco: "Credevo in lui, gli ho fatto la corte come se fosse stata una donna".