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FIGC, Fabbricini: “Confermo l’incontro con Ancelotti. Il 20 maggio il nuovo c.t.”

(Getty Images)

"Il nuovo commissario tecnico sarà una persona di grande prestigio, dovrà avere una grande conoscenza del calcio internazionale"

Redazione ITASportPress

Intervento fiume di Roberto Fabbricini sulle frequenze di Radio CRC; tanti argomenti d'attualità trattati ai microfoni di "Si Gonfia La Rete", ecco le dichiarazioni del commissario straordinario della FIGC:

SERIE A - "E' un finale di stagione esaltante, il campionato è completamente riaperto ed è una cosa che entusiasma tutti coloro che amano questo gioco. Il nostro campionato, tanto bistrattato dal punto di vista tecnico rispetto agli altri europei, quest'anno dimostra che a quattro giornate dalla fine è in bilico. Benevento a parte, e giù il cappello per quanto fatto nella prima stagione di Serie A in termini di gioco, di compostezza e di entusiasmo popolare, quasi tutte le altre squadre stanno giocando per qualcosa e questo è positivo per il calcio italiano. Giocare in contemporanea le ultime quattro giornate? Questo discorso lo abbiamo fatto ad inizio stagione in Lega Serie A e tutti hanno accettato questa alternanza perché d'altronde i diritti televisivi sono quelli che aiutano molto il calcio italiano. La contemporaneità sarebbe stata la soluzione migliore, ma le regole del gioco vengono dettate in tempi non sospetti ed è anche giusto rispettarle. Il campionato è gestito dalla Lega per cui il discorso della contemporaneità delle ultime quattro gare sarebbe da rimandare a Milano".

C.T. - "Abbiamo ancora tre impegni internazionali da disputare e si tratta di incontri amichevoli, ma nel calcio amichevoli non esistono perché che si gioca sempre con grande entusiasmo e correttezza. Ancelotti? Oggi sui giornali si dà spazio a questo incontro che non dico sia stato occasionale, ma Ancelotti ha un problema familiare abbastanza serio ed è a Roma per questo. Avendo Costacurta un'amicizia forte con Ancelotti, lo ha incontrato e a questo incontro ho partecipato anche io, ma abbiamo parlato di una possibilità futura anche perché il tecnico è ancora sotto contratto. La panchina azzurra ha ancora un appeal particolare e siamo felici di questo. Non credo che un allenatore possa a priori rifiutare un prestigioso incarico come guidare l'Italia, poi ci sono altri fattori che determinano la decisione: la voglia di lavorare nel quotidiano per esempio, ma la panchina azzurra è sempre un obiettivo per un allenatore. In pole position non c'è nessuno: vogliamo rispettare la data del 20 maggio perché il 28 ci sarà la partita della Nazionale, ma una graduatoria attorno alla panchina non possiamo fissarla. Vogliamo che ci sia una grande volontà di lavorare per il calcio italiano e per la maglia azzurra e certamente il nuovo commissario tecnico sarà una persona di grande prestigio, dovrà avere una grande conoscenza del calcio internazionale e vogliamo che porti quanto prima la Nazionale nel ruolo che gli spetta".

CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE - "La Roma ha fatto un percorso europeo eccellente, è entrata nell'élite del calcio internazionale. Adesso l'imbuto è talmente stretto che tutte le squadre coinvolte hanno un grande spessore. A pieno titolo in queste quattro squadre di Champions League poteva esserci anche la Juventus e in quelle di Europa League la Lazio".

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