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Figc, Fabbricini: “Pirlo? Impegno in tv non in linea con noi. Guardare l’Italia e non andare al cinema”

(Getty Images)

Le parole del commissario straordinario della Federazione a "Radio Anch'io Sport", programma in onda sulle frequenze di Radio 1

Redazione ITASportPress

Roberto Fabbricini, oltre al discorso relativo alla Serie B, ha toccato anche diversi argomenti d'attualità a "Radio Anch'io Sport", programma in onda sulle frequenze di Radio 1; ecco quanto dichiarato dal commissario straordinario della FIGC:

SERIE A - "Delle big ha steccato solo l'Inter in questo avvio di campionato, non me l'aspettavo dopo il mercato fatto, per il resto bene nel complesso la prima giornata".

TRAGEDIA GENOVA - "Un vero lutto nazionale deve corrispondere al silenzio un po' dappertutto, anche se il calcio è il motore delle nostre domeniche".

LEADER - "Le persone che possono governare questo calcio ci sono. Ci sono spesso interessi contrastanti e la coperta è corta. Difficilmente il nostro calcio a breve potrà risollevarsi, è un sistema che va modificato. Adesso mandiamo avanti la barca in maniera uniforme, con la consapevolezza che ci vuole una grande manager che porti compattezza".

COMMISSARIAMENTO - "Scade l'11 dicembre, ma penso di poter far celebrare un'assemblea elettiva il 15 ottobre, che poi è slittata al 22. Il 4 settembre ci sarà un consiglio nazionale del Coni. Per quanto mi riguarda, ho agito in maniera equidistante da interessi personali: qualcosa che ho fatto la modificherei, ma altre le confermerei".

PIRLO - "Ho parlato solo una volta con Pirlo e lo spessore del personaggio e superiore a quella del calciatore. E' stato avviato un discorso per inserirlo nello staff tecnico di Mancini. Ma l'impegno televisivo di Pirlo non era in linea con le idee della Federazione".

MANCINI - "Buona scelta, porta grande equilibrio. Ha le caratteristiche ideali per la panchina azzurra, ha affrontato un mare non ancora calmo. Ha entusiasmo, competenza, carisma e buon senso".

AZZURRI - "Portogallo e Polonia? Partite importanti. Dobbiamo cominciare col piede giusto e riprendere il gusto di rivedere la Nazionale, che va vista in tv piuttosto che andare al cinema".

SECONDE SQUADRE - "C'è un grande rimpianto, è un lavoro cominciato insieme a Costacurta. Sono stati fatti dei passi indietro".

AIA - "Lamentele arbitri? Ho avuto un impedimento fisico negli ultimi giorni, ma ho comunque mandato una lettera a Nicchi dicendo che sarei andato a Coverciano. Tuttavia, non sono potuto andare per problemi fisici. Ci siamo sentiti telefonicamente e ha capito. Lui ha poi lamentato una situazione che esula dalle mie responsabilità, ma per me gli arbitri sono fondamentali".