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Figc, il candidato Abodi: “Decisiva la posizione della Serie A, con Tavecchio siamo alla pari”

"Scendo in campo perché me l'hanno chiesto, per cambiare il calcio ci vuole un'altra intraprendenza"

Redazione ITASportPress

Ai microfoni di Radio 1, durante la trasmissione "Radio Anch'io Sport", Andrea Abodi, presidente uscente della Lega di Serie B e candidato alla presidenza della FIGC, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Scendo in campo perché me l'hanno chiesto, per cambiare il calcio ci vuole un'altra intraprendenza. Vanno coinvolte più componenti: voglio portare in federazione i risultati ottenuti in lega".

ELEZIONI - "La posizione della Serie A sarà decisiva, con Tavecchio siamo alla pari. A me interessa far conoscere diverse cose utili: ci vuole confronto, analisi, ricerca, studio e collaborazione. Vorrei aggredire gli aspetti negativi. Ci sono quattro indicatori straordinariamente negativi: aspetti finanziari, perdita spettatori degli stadi, perdita di società nell'aspetto dilettantistico, e anche la perdita dei tesserati. Ci vuole promozione alla base. Dobbiamo dare una mano, pur riconoscendo quanto fatto fino ad oggi. Vorrei una Federazione che facesse le cose per convinzione e non per convenienza. C'è una frattura che va ricomposta, stare insieme non può che essere il frutto del lavoro comune. Ci vuole sensibilità nel mettere insieme delle diversità. Sono più interessato a creare valore piuttosto che a distribuirlo. Il voto non deve essere conseguenza di un ordine di scuderia".

CALCIO FEMMINILE -"Proposi più di un anno fa a Tavecchio di organizzare un esecutivo per il femminile, ma non ce l'abbiamo fatta: ci vuole maggiore collaborazione a livello quotidiano. Il calcio femminile ha bisogno di liberarsi. Il problema, oltre alla visibilità, è la capacità di penetrazione partendo dalle scuole".

SERIE B - "Per la prima volta la cadetteria recita un ruolo, alcuni ragazzi fanno lo stage con Ventura. C'è progettualità costante, abbiamo diversi progetti in ballo. Il calcio deve tornare tra la gente. Conta reputazione e voglia".