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La rinascita

Figc, strappo alla regola per il Chievo in D ma senza Campedelli

Pellissier, getty images

Il club rinascerà sotto la guida di Pellissier ex attaccante clivense

Redazione ITASportPress

La favola Chievo è finita dopo l'esclusione dalla B ma a Verona Federico Sboarina, sindaco della città scaligera, vuole riscriverne un'altra di storia ben diversa da quella del passato. Il primo cittadino ha ufficialmente chiesto alla Figc, applicazione dell’articolo 52 delle Noif per garantire la partecipazione in sovrannumero alla prossima Serie D di una nuova compagine societaria. A guidarla ex del Chievo, in primis Pellissier. La Figc ha dato il suo assenso, eccezione alla regola visto che Verona è già presidiata da Hellas e Virtus. Per il Chievo verrebbe però fatto uno strappo alla regola, concesso visti i 35 anni di fila fra C2, c1, Serie B e Serie A. L’articolo chiave delle Noif è il 52, per il quale «in caso di non ammissione al campionato di Serie A, Serie B e di Divisione Unica-Lega Pro il presidente federale, d’intesa con il presidente della Lnd, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un campionato della Lnd, anche in soprannumero, purché la stessa società adempia alle prescrizioni previste dal singolo Comitato per l’iscrizione al Campionato.

SENZA CAMPEDELLI - La struttura tutta nuova e senza naturalmente Luca Campedelli ma serve però una manifestazione di interesse che confermi la volontà comune a ricreare il terreno per ridare al nuovo Chievo la possibilità di assicurare una sorta di continuità sulla traccia del vecchio, come scrive larena.it-. «Massimo appoggio da parte di tutta l’amministrazione, con l’augurio che il Chievo nella sua nuova veste possa tornare nel giro di qualche anno ai livelli che ha toccato per tanto tempo», ha ribadito Filippo Rando, assessore allo sport del Comune di Verona. Immediato il contatto con la Figc, come da prassi, per il doveroso calcio di inizio di una storia tutta nuova ma con l’intenzione di legarsi al passato del Chievo ora scomparso dal calcio dopo le bocciature della Figc, del Coni, del Tar e del Consiglio di Stato. L’eredità è pesante ma anche stimolante, i tempi brevi perché la Serie D non può aspettare ancora molto, la dirigenza tutta in divenire insieme ai soldi necessari per un campionato d’alto livello e quelli per la Figc. Viva l’ipotesi del traino delle vecchie leggende, con Sergio Pellissier a guidare il gruppo.

 Pellissier, getty images
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