ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Fiorentina, Pradè si ripresenta e dice tutto sul mercato

Il dirigente romano è tornato in viola dopo tre anni

Redazione ITASportPress

Conferenza stampa-fiume per Daniele Pradè nel giorno del ritorno alla Fiorentina del dirigente romano, già in viola tra il 2012 e il 2016.

Inevitabili le domande sul mercato, dato che dopo il cambio di proprietà quella gigliata è una delle squadre più attese in estate.

Pradè spiega tutto, dagli obiettivi alle possibili cessioni fino al budget a disposizione: "La società ha 73 contratti in essere, più 2 di rientro a dicembre. 60 di questi non sono funzionali al nostro progetto. Avrò un tetto salariale più alto rispetto a quello degli ultimi anni, ma prima dobbiamo snellirci".

Inevitabile parlare del futuro di Chiesa e Veretout, i giocatori più richiesti: "Veretout è l'unico che ci chiesto di essere ceduto, stiamo parlando con più squadre, ma non abbiamo ancora ricevuto nessuna proposta scritta. Speriamo di trovare una soluzione. Non vogliamo contropartite. Chiesa? Gli parlerò quando tornerà dalle vacanze. Ci metteremo seduti e capiremo le sue intenzioni".

Poi spazio ai possibili acquisti a partire da chi è già tornato alla base e potrebbe diventare il portiere titolare: "Se Dragowski mi garantisce che vuole restare, lui sarà titolare della Fiorentina e della nazionale polacca. Inglese ci piace, ma non è sostenibile a quei costi. Bennacer mi piace da tanto tempo. Sta giocando la Coppa d’Africa, vorrebbe giocare le Coppe. Rog non c’interessa, Ounas mi piace, ma se parlo con loro di Veretout e chiedo Ounas, mi sa che poi gli devo dare anche la differenza... Borja Valero? La suggestione c’è stata, quanto è fiorentino lui è tanta roba. Solo che prende troppo di stipendio. Biglia e Badelj sono forti, ma hanno costi alti".

Una battuta anche sul possibile arrivo di De Rossi: "Non c’è stato un si o un no, perché non siamo mai arrivati ad una proposta di contratto".