ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

LA STORIA

Firmino: “Mio padre ambulante e io lo aiutavo. È stato difficile ma ora…”

Firmino (getty images)

L'attaccante del Liverpool si racconta dall'infanzia ad oggi

Redazione ITASportPress

Roberto Firmino si racconta. L'attaccante del Liverpool ha rilasciato un'interessante intervista a Okko Sport riportata da Championat nella quale ripercorre alcune tappe della sua carriera partenendo da un'infanzia difficile trascorsa tra l'aiutare suo padre nel lavoro di venditore ambulante e il rincorrere il sogno di diventare calciatore professionista.

Firmino a 360°

 Firmino, getty images

Parte dagli inizi in Brasile Firmino e dalle sue origini: "Provengo da una famiglia modesta. Mio padre era un venditore ambulante che vendeva acqua minerale, bibite e birra. Quando ci sono riuscito, l'ho aiutato. Durante le vacanze e i concerti c'era una richiesta speciale. Ho anche fatto un sacco di cose in casa, anche se, ovviamente, volevo giocare a calcio, sempre di più. I miei genitori si arrabbiavano se non li aiutavo, ma io ero davvero tanto attratto dal calcio", ha spiegato l'attuale attaccante del Liverpool e della Nazionale verdeoro.

Dopo tante difficoltà, però, Firmino ha raggiunto il suo sogno: "È gratificante vedere come sono poi andate le cose. Da dove ho iniziato e dove mi trovo ora. Ognuno di noi ha il proprio percorso, indipendentemente dalla famiglia in cui sei nato. Adesso mi sento pronto a tutto, perché non mi sono mai arreso e ho superato le difficoltà. Devo dire grazie a Dio per essere qui oggi". E tornando di nuovo indietro nel tempo: "Ho lasciato casa mia a 15 anni, poi a 18 sono andato in Germania. Non vedere la propria famiglia per tanto tempo è dura. Difficile resistere al desiderio di lasciare tutto e tornare per loro. Ma io ce l'ho fatta. Ho resistito e ho lavorato sodo. Ho creduto nel mio lavoro e mi sono impegnato per essere dove sono oggi".

Poi, una serie di domande molto più "leggere". "I tre difensori più tosti secondo me? Dico Van Dijk e Joe Gomez. O erano gli avversari (ride ndr)?! No comunque dico loro e poi un terzo: Thiago Silva".

"Il mio sorriso e i denti molto bianchi? Me lo dicono tanti, ma io affronto tutto col sorriso. Basta averne cura. Alisson e il look con i baffi? Lasciatelo stare. Ognuno è libero di fare ciò che vuole (ride ndr). Poi non sta male anche se ha deciso adesso di toglierseli quindi...".

tutte le notizie di