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Furono Blatter e Grondona a cacciare Maradona da Usa ’94. Havelange voleva coprire il caso doping

Getty Images

L'ex presidente della Fifa Joao Havelange voleva invece nascondere il caso di doping dell'argentino e trattarlo subito dopo la Coppa del Mondo

Redazione ITASportPress

Escono dettagli inediti e anche clamorosi sul Mondiale del 1994 che viene ricordato per la squalifica per doping di Diego Maradona. L'ex presidente della FIFA Joao Havelange, voleva nascondere il caso per impedire alla stella argentina di lasciare la competizione. A rivelare tutto è il noto giornalista americano Keir Radnedge, che nella sua biografia sostiene che a volere fuori dalla competizione iridata il numero 10 furono l'allora segretario generale della Fifa, Joseph Blatter e l'ex presidente della federazione argentina, Julio Grondona. Maradona è risultato positivo a cinque sostanze stimolanti che aiutano a perdere peso ma l'ex Pibe de Oro dichiarò che prese il farmaco per curarsi un raffreddore. Secondo le informazioni avute dal giornalista americano dopo aver parlato con Blatter, quest'ultimo era contrario al rinvio della decisione di valutare il caso Maradona, per "non fare la figura dello stupido" e insistette per un'azione immediata contro Maradona. L'Associazione di calcio argentina invece volle la sua esclusione immediata dalla Coppa del Mondo per paura che la Seleccìon venisse coinvolta nella questione. Diego Armando Maradona fu sospeso per 15 mesi e dovette abbandonare il Mondiale in terra americana dopo lo straordinario gol alla Grecia.

IL FILM DEL MONDIALE '94