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RITIRO

Garay si ritira: “Per mesi non riuscivo a camminare”

Redazione ITASportPress

Il difensore ha annunciato l'addio al calcio giocato per i problemi fisici

Una lunga lettera social per dire addio al calcio giocato. Ezequiel Garay non è riuscito a vincere la sua battaglia contro l'infortunio che lo ha costretto a fermarsi, e così dice addio al mondo del pallone. Lo fa con un messaggio di amarezza e delusione dove si denota anche grande sofferenza.

Garay si ritira: la lettera

"Oggi (ieri ndr), 16 luglio 2021, dico addio alla mia carriera da calciatore. Devo ammettere che avrei voluto ritirarmi più tardi, ma non è stato possibile. Negli ultimi tre anni sono stato in silenzio (con lo staff medico), lottando e cercando una soluzione ad un problema", le parole di Garay.

Il problema a cui fa riferimento il difensore, svincolato da un anno, dopo quattro stagioni  al Valencia, sono i guai fisici all'anca che si sono poi sommati alla rottura del crociato avvenuta nel febbraio 2020 che non gli ha dato tregua: "Mi ha causato dolore a tal punto da non poter camminare per mesi. Ripetute infiltrazioni (da me richieste) per competere ad alti livelli. Ho avuto solo un obiettivo: godere della mia passione, per giocare e rendere i tifosi felici. Nel febbraio del 2020 sono andato incontro a un nuovo e serio infortunio che mi ha portato a ricoverarmi. Ho anche trattato con alcuni club per ritornare in campo. Ma la verità è che non posso. Non posso più giocare e se accettassi un'offerta mi sentirei come se prendessi in giro il club, i tifosi e me stesso".

Alla base della decisione di Garay, come detto, i problemi all'anca sinistra, si parla di coxastrosi (artrite dell'anca), per alterazione della cartilagine.