La Corte di Cassazione di Roma ha confermato la pena di 9 anni di carcere per Robinho. L'ex giocatore del Milan è infatti accusato di stupro ai danni di una ragazza di 23 anni. I fatti risalgono al 2013 quando l'attaccante era in forza ai rossoneri e, tramite i suoi legali, aveva fatto ricorso sostenendo che il rapporto sia stato consensuale.
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IL CASO
Caso Robinho, la Corte di Cassazione conferma i nove anni di carcere per stupro
La decisione della Corte di Cassazione di Roma
La prima condanna è del 2017, confermata poi in secondo grado dalla Corte d'Appello di Milano. Robinho è svincolato dal 2020, quando risolse in contratto con il Santos sei giorni dopo essere stato ingaggiato, proprio a causa di questa storia. Classe 1984, ha disputato la sua ultima partita il 19 luglio 2020 in Basaksehir-Kayserispor. Coinvolto anche Ricardo Falco, amico del brasiliano.
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