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Genoa, Behrami e il coronavirus: “Paura per me e la mia famiglia. Il calcio passa in secondo piano”

Behrami (getty images)

Il centrocampista ha raccontato i momenti difficili vissuti in queste settimane

Redazione ITASportPress

Il Genoa ha attraversato un mese davvero complicato a seguito delle varie positività al coronavirus riscontrate in squadra. I calciatori sono stati infettati generando un vero e proprio focolaio per il quale si è molto discusso. A spiegare la posizione sua e dei compagni è stato Valon Behrami, centrocampista del Grifone, ai microfoni di Sky Sport.

Behrami: "Tanta paura. Il calcio passa in secondo piano"

 Behrami (getty images)

"Sono stati giorni difficili, soprattutto sul piano mentale. Fisicamente sono abituato a riprendere dopo uno stop e così farò anche questa volta, ma l'aspetto mentale è stato un qualcosa che conoscevo meno", ha ammesso Behrami. "Ho dovuto fare i conti con la paura. Non solo per me ma anche e soprattutto per la mia famiglia, perchè in quei momenti non sei un calciatore malato, ma semplicemente un uomo malato. Il calcio passa in secondo piano ed è stata sicuramente un'esperienza complicata per tutti".

Sulla squadra, in campo domani contro il Verona, e sulle accuse di qualcuno che ha ritenuto i giocatori degli irresponsabili: "In questi momenti deve venire fuori ancora di più la voglia di aiutarsi e sacrificarsi per il compagno", ha detto il centrocampista. "Contro l'Hellas sarà una prova di maturità per tutti noi, perchè nelle difficoltà deve venire fuori il carattere dei veri uomini. A Verona servirà la prestazione, perchè ci sarà qualcuno che non sarà al 100% e lì dovranno uscire fuori i leader di questo gruppo. Sarà un aspetto fondamentale". "Noi tutti o quasi contagiati? Sono state contagiate milioni di persone, quindi non possiamo sentirci in colpa per quello che abbiamo vissuto. Facciamo una vita che ci espone a contatti con altre persone e non possiamo farci una colpa per questo. L'altro giorno ci sono stati 9000 contagiati in Italia e sicuramente non sono tutti degli irresponsabili".