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Genoa, Nicola: “Difficile parlare di calcio in questo momento. Preoccupato per mia sorella che lavora in ospedale…”

Nicola Genoa (getty images)

"Ho tanti amici che vivono momenti di difficoltà"

Redazione ITASportPress

Davide Nicola, tecnico del Genoa, è intervenuto ai microfoni di Sportitalia per parlare dell'emergenza coronavirus e della possibile ripresa del campionato di Serie A. Il tecnico del Grifone ha commentato le varie ipotesi e il modo in cui le società e i giocatori dovrebbero provare a prepararsi per l'eventualità che il torneo riparta.

MOMENTO - "Ogni individuo ama fare il proprio lavoro e a me piace stare in panchina. Ma allo stesso tempo è chiaro che ora è il momento di restare a casa. Il ritorno in campo? Non ci penso. Quello che si può e si deve fare è accettare qualsiasi decisione verrà presa. Sono felice che sia stato interrotto tutto vista la situazione in essere. Poi quando ci diranno che potremo riprendere il mio compito è quello di farmi trovare pronto". E ancora: "Cosa si rientrerà in campo? Dovremmo farci trovare pronti, ma personalmente adesso mi trovo in difficoltà a parlare di calcio. Ho tanti amici che vivono momenti di difficoltà e penso anche a mia sorella che lavora in ospedale. Quando ripartiremo lo faremo come Paese".

GENOA - Qualche domanda anche sul Genoa e la sua esperienza sulla panchina rossoblù: "Questa è la società che mi ha cresciuto e che mi ha dato la possibilità di fare carriera anche da calciatore. Il coinvolgimento emotivo c’è e sono orgoglioso di far parte di questo club. Credo sia un valore aggiunto il conoscere e il percepire profondamente l’ambiente. Se lavoro meglio come subentrante? Non sono d’accordo. A Lumezzane e a Livorno sono partito dall’inizio, a Bari subentrato e poi partito dall’inizio e a Crotone sono partito dall’Inizio. Come subentrato ho lavorato solo a Udine e Genova. In ogni caso, ciò che conta è lavorare al meglio".