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Genoa, Shomurodov si racconta: “Da piccolo amavo Fernando Torres e Drogba. Ho scelto il 61 perché…”

Shomurodov (getty images)

Il bomber intervistato da un famoso youtuber di 13 anni...

Redazione ITASportPress

Tra le note liete del Genoa di questa stagione c'è indubbiamente Eldor Shomurodov, attaccante uzbeco rossoblù, che ha già attirato a sé l'interesse di moltissime squadre italiane e non. Il bomber del Grifone è stato intervistato dal giovanissimo youtuber russo Maxim Istonin di soli 13 anni e ha avuto modo di raccontare la sua carriera. Dai primissimi passi fino all'arrivo in Serie A.

Shomurodov: dalla famiglia al Genoa

 Shomurodov (getty images)

"Ho iniziato a giocare a calcio a 6-7 anni. Vengo da una famiglia di calciatori. Mio padre e i miei zii lo erano", ha detto Shomurodov. "Sono sempre stati tutti molto appassionati di calcio. Forse è per questo che lo sono diventato anche io. Mio padre era un attaccante molto bravo, per questo volevo diventare come lui. La mia famiglia è molto unita e numerosa e devo dire che mi manca. Un po' mi perdo senza di loro ma è la mia vita e devo resistere (ride ndr)". "Quando ci ritroviamo tutti giochiamo a calcio. Ci dividiamo in due squadre e ci divertiamo sul campo a 7".

"Al Rostov e in Nazionale ero difensore? No, in realtà ho sempre giocato attaccante ma spesso mi veniva chiesto di aiutare. In Nazionale ho giocato a centrocampo e un po' pià difensivo".

"Perché la scelta del numero 61? Ho consultato un amico per chiedere consiglio. Non sapevo quale prendere perché il 14 era occupato. Allora ho scelto il 61 per il nostro numero della regione della Russia anche per ringraziare i nostri tifosi. (al Rostov aveva il 14). Cosa vorrei dire ai miei ex tifosi? Tante cose ma voglio solo ringraziare per il tanto supporto che mi continuano a dare".

"Se avevo un idolo da piccolo? Ho sempre detto che quando ero piccolo seguivo molto Fernando Torres e Didier Drogba. Penso che mi sarebbe piaciuto incontrarli per chieder loro un autografo. Chi mi piace ora al Genoa? Tutta la squadra. Siamo molto uniti e possiamo fare bene".

"Quali consigli dare per chi vuole giocare a calcio? Prima di tutto pensare solo al calcio. Impegnarsi molto con tanta costanza e impegno". "I miei hobby? Ora non ho molto tempo ma quando sono libero rimango molto al telefono con la mia famiglia".

"Come va con l'italiano? Parlare è difficile, ma almeno inizio a capire qualcosa. Le uniche parole per ora che ho imparato sono "Salve, come stai e arrivederci". "Il cibo italiano? Mi piace molto il risotto. La città mi piace molto. Parliamo di una città di mare con un bel centro storico. Sono stato a Monte Fasce, è bellissimo e si vede un grande panorama".

"L'impatto col derby di Genova e l'assist per la rimonta? Sinceramente non vivo di ricordi e la gioia di quel momento l'ho vissuta ma penso al futuro e migliorarmi ancora". "Futuro? Non so, voglio solo migliorarmi. Penso a questo adesso".

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