Germania, scoppia il caso-Özil. Il padre: “Mesut lasci la Nazionale”

C'era una volta la Germania tetragona e impenetrabile, dalla quale non usciva nulla, a livello sportivo e non. La disfatta al Mondiale di Russia sembra invece aver lasciato il segno nella Nazionale campione del mondo uscente, che dal giorno della clamorosa sconfitta contro la Corea del Sud deve convivere con indiscrezioni di ogni tipo.

Dall'abuso di Playstation da parte dei giocatori fino all'intervista rilasciata alla Welt nella quale il ds della Mannschaft Oliver Bierhoff aveva ammesso che si era pensato di escludere dalle convocazioni Mesut Özil a causa delle famose foto con il premier turco Erdogan poco prima della partenza del Mondiale.

L'ex attaccante di Ascoli, Udinese e Milan ha poi smentito di aver pronunciato quelle parole, ma ciò non è bastato al padre di Özil, Mustafa, che in un'intervista rilasciata a Sport Bild, ha attaccato duramente Bierhoff al punto di suggerire al figlio di lasciare per sempre la Nazionale: "Se fossi in lui, me ne andrei. In Federazione non hanno gestito bene la crisi, dire che sarebbe stato meglio non convocarlo è uno scherzo pesante. Si è sempre detto che si vince tutti insieme, ma se si perde, si perde per colpa di Özil? Lo usano come capro espiatorio".

Özil, che compirà 30 anni ad ottobre, ha giocato 92 partite con la Nazionale tedesca, con la quale ha debuttato nel 2009, segnando 23 reti, due delle quali al Mondiale, nel 2010 al Ghana e nel 2010 all'Algeria.

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