CALCIO - L'ex presidente della Lega Pro ha poi proseguito sull'attualità calcistica e sui problemi del pallone: "Siamo stati il campionato più bello del mondo, condizionato da un tarlo: si reggeva sulle plusvalenze. Non abbiamo voluto cambiare, né riformare, così i nodi sono venuti al pettine. E abbiamo chiuso gli occhi". E ancora: "Il tennis sta rubando l’emozione al calcio. C’è più competizione, il risultato non è quasi mai scontato e sono esplosi nuovi personaggi. Nel calcio siamo ancorati al passato: se proponi i playoff o una nuova formula per la Coppa Italia ti guardano come un alieno. Tutto è finalizzato agli incassi".
FUTURO - "O lo cambiamo o entro dieci anni la sua sorte sarà segnata e diventerà sport residuale, per anziani. Svelo un piccolo segreto: il giorno dopo Italia-Macedonia andai da Gravina e gli dissi che non ero venuto a parlare della eliminazione dal Mondiale, ma del fatto che entro tre mesi occorresse produrre un progetto concreto di sviluppo del calcio giovanile in Italia".
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